Roma, 19 febbraio 2024 – “La cifra spesa dal 2019 ad agosto del 2023 per usufruire delle prestazioni dei medici e infermieri gettonisti negli ospedali italiani è di 1,7 miliardi di euro. Una somma pazzesca che di fatto ha svuotato sempre più le casse della sanità italiana. È evidente come ci siano responsabilità specifiche in chi, a livello regionale e nazionale, ha assecondato questa pratica che non ha fatto altro che alimentare forme di speculazione. Si è preferito provare a tamponare la falla della carenza degli organici pagando somme esorbitanti a operatori regolati da contratti a chiamata”, dichiara il segretario nazionale della UGL Salute, Gianluca Giuliano.
“Una procedura illogica quella di ricorrere ai gettonisti che è uno dei punti chiave della crisi del nostro SSN. Non esiste differenza geografica visto che dal nord al sud in tutte le regioni, con percentuali diverse, ci si è serviti di queste figure che non possono assicurare alcune continuità nell’assistenza dei cittadini. Fortunatamente – prosegue il sindacalista – qualcosa sta cambiando. Dopo i primi interventi del Ministero della Salute, la Lombardia ha già iniziato una fase di selezione per le figure di medici ed infermieri che andranno a sostituire i gettonisti. E proprio l’Assessore alla salute Bertolaso ha recentemente incontrato i suoi omologhi delle altre Regioni per illustrare questo percorso virtuoso”.
“È di pochi giorni fa la delibera approvata in Veneto in tal senso. Ora però non bisogna abbassare la guardia. Solo dietro un coinvolgimento totale delle istituzioni, sostituendo i gettonisti con personale assunto con le dovute garanzie, si potrà debellare definitivamente questa piaga sociale”, conclude Giuliano.