Roma, 9 ottobre 2023 – La collaborazione tra i farmacisti ospedalieri italiani e quelli internazionali è tra quelle più stabili e consolidate, perché da oltre vent’anni questo dialogo permette di scambiare conoscenze, condividere approcci professionali e stabilire progetti comuni.
Quest’anno all’interno del Congresso SIFO su “L’evoluzione del Servizio Sanitario tra innovazione e prossimità di cura” si sono tenuti due workshop proposti da SIFO con la collaborazione di esperti provenienti dagli Usa, da Germania, Francia, Inghilterra e Grecia, e dalla Società Europea di Farmacia Ospedaliera EAHP dedicata in modo specifico alle esperienze professionali su infezioni ospedaliere, al tema dell’antibioticoresistenza e anche alle collaborazioni in ambito oncologico.
Come mai la scelta di questi argomenti? Risponde Piera Polidori, che è componente del Board EAHP, oltre ad essere illustre socio SIFO: “Da diversi anni il Congresso propone sessioni internazionali che danno il valore aggiunto di una maggiore apertura a quelle novità europee che a breve diventeranno novità nazionali. Il tema dell’antibiotico-resistenza – nello specifico – è stato scelto quest’anno perché è una problematica importante che va presa in considerazione e che se non viene risolta porterà sempre più a costi sempre più elevati, all’aumento della mortalità per infezioni resistenti e quindi è necessario aumentare l’attenzione e la formazione in questo campo”.
E dunque in questa logica ecco gli interventi che hanno approfondito il ruolo del farmacista ospedaliero nella gestione dell’antibiotico-resistenza negli USA (intervento di Alfred L’Altrelli, direttore della farmacia ospedaliera di UPMC Presbyterian a Pittsburgh), in Germania (con Steffen Amann, responsabile FO dell’Ospedale municipale di Monaco e componente del Board EAHP) e in Italia, con l’intervento di Francesca Vivaldi (coordinatrice Area SIFO Infettivologia, Azienda ASL Toscana Nord-Ovest), mentre l’avvio del workshop, con un intervento sulle “Sfide nella lotta all’antibiotico resistenza” è stato tenuto da Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive presso il Policlinico San Martino di Genova.
Bassetti ha sottolineato che i due punti chiave per affrontare la problematica sono “diagnostica precoce e appropriatezza terapeutica iniziale”. “Oggi – ha dichiarato – la prima necessità è utilizzare tutti gli strumenti a disposizione affinché si scelga la terapia più appropriata. Sappiamo che le resistenze sono in buona parte aumentate dall’uso improprio dell’antibiotico, che spesso viene utilizzato velocemente senza una chiara conoscenza del patogeno che è causa dell’infezione. Per questo è essenziale la creazione di un’antimicrobial stewardship, in cui gli operatori sanitari di diversi ambiti e responsabilità professionali siano realmente coesi sullo scopo di ridurre il contagio infettivo nei vari setting assistenziali”.
A conferma di questo approccio sono arrivate le parole di L’Altrelli e Amann, che hanno confermato come nelle loro realtà il farmacista ospedaliero – all’interno di una cultura organizzativa di team – è sempre più figura centrale di monitoraggio del farmaco e di formazione delle altre figure sul corretto uso dell’antibiotico.
La “giornata internazionale” (al Congresso ha anche partecipato in forma ufficiale una delegazione di farmacisti ospedalieri del Kazakistan) ha permesso di approfondire le caratteristiche attuali della relazione tra SIFO-EAHP, anche a seguito del 27° Congresso europeo di Lisbona (dove erano presenti oltre a Polidori, anche il vicepresidente Alessandro D’Arpino, Emanuela Omodeo Salè (componente del Direttivo SIFO), Mauro Mancini (presidente del Comitato Organizzatore del recente Congresso SIFO di Bologna), Francesco Cattel (già Segretario nazionale SIFO) e Chiara Lamesta (componente del Gruppo di interesse speciale per l’indagine sugli errori terapeutici). “La mia presenza da sei anni nel direttivo europeo ha consolidato un rapporto già forte tra le due società: non a caso EAHP è presente ai nostri congressi nazionali con il presidente e con speaker internazionali, e recentemente abbiamo realizzato l’evento SIFO – EAHP a Roma sulle malattie rare”.
Al termine del Congresso romano ci sono state proprio alcune anticipazioni sul Congresso EAHP 24, evento che si terrà in Francia nel marzo del prossimo anno, “e che avrà per titolo Sustainable healthcare opportunities & strategies. “Il Congresso – ha concluso Piera Polidori – tratterà di temi che vanno dalla sostenibilità economica alla considerazione di un approccio volto alla sostenibilità ecologica che è un tema di recente interesse nel nostro campo per essere preparati a gestire il futuro della nostra professione sempre più sensibile a questi temi. Altri argomenti centrali nel Congresso europeo saranno gli aggiornamenti sui nuovi farmaci, la pharmaceutical care, il management della supply chain, che è argomento in cui dobbiamo pensare a un nuovo ruolo della nostra professione dovendo gestire farmaci sempre più complessi e tecnologici. e la nostra professione richiede un ruolo di maggiore responsabilità e professionalità”.