Come le malattie incidono sulla sfera sessuale

“Sono un uomo di circa 63 anni, sono felicemente sposato e amo molto mia moglie. Il mio problema è che da qualche tempo non riesco a provare la passione sufficiente per vivere l’intimità. Credo che questo disturbo sia causato dal fatto che sono iperteso e ho problemi alla prostata. Che cosa posso fare, secondo lei?”.

I suoi problemi di salute (ipertensione e problemi alla prostata) possono sicuramente avere delle ripercussioni negative sulla sua sfera sessuale, ma non – come lei scrive – sulla ‘passione’, quanto sulla effettiva prestazione e quindi su quella che potremmo definire la sua ‘virilità’, ossia l’erezione e il raggiungimento dell’orgasmo.

Dott. Marco Rossi

Infatti, i problemi cardiovascolari rendono difficoltosa la sessualità, poiché il flusso sanguigno, che permette all’uomo di avere una erezione, nel suo caso non è sufficiente. Per quanto riguarda i problemi alla prostata bisognerebbe che lei specificasse meglio di che tipo di disturbi si tratta.

In ogni caso le sue difficoltà non sono legate al ‘desiderio’, poiché lei stesso scrive di essere “felicemente” sposato e quindi prova ancora un sentimento forte per sua moglie. Quando si nutre un disagio o un problema intimo, è importante definire correttamente il problema o come nel suo caso i sintomi, poiché lo specialista può aiutare il paziente se riesce a identificare esattamente l’origine del disturbo.

Attualmente vi sono in commercio dei farmaci che possono sicuramente aiutare la sua difficoltà sessuale; tali farmaci devono essere assunti solo dopo una visita medica, meglio se andrologica o psicosessuologica, e vanno acquistati solo in farmacia dietro ricetta medica.

Le ricordo che una buona sessualità è anche la conseguenza di una sana condotta di vita! Dato che lei è un uomo ‘maturo’ le consiglio di adottare anche uno stile di vita sano; ad esempio alcuni piccoli ‘aiuti’ per mantenere viva la sua virilità sono:

  • seguire una dieta sana, equilibrata; regolare attività fisica; astensione da fumo e alcool. Questo oltre che giovare alla sua virilità, l’aiuterà anche nei suoi problemi di ipertensione;
  • integrare l’alimentazione con sostanze ricche di principi attivi antiossidanti e integratori alimentari, chiaramente sotto indicazione di uno specialista;
  • accettare e apprezzare l’evoluzione e i cambiamenti nella sua sfera sessuale.

Non pensi che il sesso sia solo prestazione e virilità, ma anzi nella “seconda giovinezza” è possibile vivere una sessualità molto avvolgente e completa, fatta di intesa, coccole, preliminari, tenerezze e anche complicità!

Marco Rossi

Specialista in Psichiatria. Psicoterapeuta, Sessuologo Clinico. Presidente Società Italiana di Sessuologia ed Educazione Sessuale

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