Roma, 9 dicembre 2022 – Imparare a usare bene la “rete” conoscendone le potenzialità e i rischi. Questo è l’obiettivo che si pone “Educatamente 2.0”, iniziativa promossa dalla ASL Roma 1 e presentata nel Salone del Commendatore del Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia, alla presenza, tra gli altri, di Gennaro D’Agostino, Direttore sanitario ASL Roma 1, Giuseppe Ducci, Direttore Dipartimento di Salute Mentale ASL Roma 1, Silvia Bracci, Direttore Distretto XIV ASL Roma 1 e Annamaria Giannini, Direttore Dipartimento di Psicologia – “Sapienza” Università di Roma.
L’iniziativa, resa possibile grazie al finanziamento del Ministero della Salute – CCM 2021 e con il supporto scientifico del Dipartimento di Psicologia dell’Università “Sapienza” di Roma, si rivolge agli 86mila adolescenti che vivono sul territorio di competenza dell’azienda sanitaria romana. Un piccolo mondo popolato da 119 istituti comprensivi, 805 medici di medicina generale, 122 pediatri di libera scelta e 247 operatori socio-sanitari dei servizi del DSM e dei distretti, tutti attivamente impegnati nel costruire una rete di supporto nel percorso di crescita dei ragazzi.
Partendo proprio da questo contesto sono state tracciate le linee su cui si muove “Educatamente 2.0”: la promozione del buon uso della rete per prevenire dipendenze da internet e il “ritiro sociale”, purtroppo sempre più frequente, e il potenziamento della consapevolezza delle condotte a rischio che possono incentivare fenomeni come il cyberbullismo e la recidiva di reati online.
A presentarle Lucia Chiappinelli Responsabile Scientifica del Progetto ASL Roma 1 insieme a Maria Teresa Sarti, Coordinamento Rete Scuole ASL Roma 1. Attività che si traducono in tre collaborazioni: la prima che ha portato questa estate alla realizzazione del progetto OSA (Officine Sviluppo Armonico), una serie di laboratori volti a orientare i ragazzi all’uso degli strumenti digitali per potenziare la loro creatività e talento presentato da Anna Ammirati; la seconda con l’associazione Amaltea strutturata su tre piani, peer education, ovvero con i ragazzi che diventano formatori dei propri compagni, creazione di kit formativi incontri, webinar e la realizzazione di materiali informativi illustrati da Jessica Burrai e Emanuela Mari; la terza con il Centro Italiano di Promozione della Mediazione del Lazio che propone dei moduli psico-educativi e percorsi di giustizia riparativa, che favoriscano proposte di mediazione penale con la parte lesa all’interno di progetti di messa in prova, spiegato da Francesca Mosiello.
“Questo progetto rappresenta il frutto di un lavoro molto importante, che si ricollega a quanto fatto nel 2019 dal Polo Scuola-Salute, a cui la ASL Roma 1 tiene molto. Oggi vogliamo provare a fare una sintesi per capire come costruire una consapevolezza adatta alla propria età, questo è uno degli elementi che Educatamente 2.0 si propone di realizzare”, commenta D’Agostino.
Nel panel conclusivo, dedicato alla riflessioni sugli argomenti trattati, sono intervenuti Rosina Romano, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma, Daniela Bacchetta, Tribunale per i Minorenni di Roma, Annamaria Santoli, Direttore Centro Giustizia Minorile del Lazio, Abruzzo e Molise, Corrado Bibbolino, Delegato del Sindaco ASL Roma1, Cristina Bonucchi, Direttore Tecnico Superiore Psicologo della Polizia di Stato e Giuseppe Fusacchia, Dirigente Scolastico Scuola Polo per l’Inclusione Provinciale Rete Scuole ASL Roma 1