Pisa, 7 dicembre 2022 – Una nuova tecnica di ablazione epicardica per il trattamento di una grave forma di aritmia è stata utilizzata per la prima volta in Italia nell’unità operativa di Cardiologia 2 dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana dal dott. Giulio Zucchelli e dalla sua equipe, in un giovane paziente affetto da cardiomiopatia aritmogena.
L’ablazione per via epicardica, una tecnica mininvasiva che consente di curare con efficacia anche le aritmie che originano dalla porzione più esterna del cuore, non raggiungibile attraverso i vasi sanguigni, è una procedura possibile solo in pochi centri selezionati a livello italiano e Pisa attualmente è l’unico centro in cui viene eseguita in Toscana.
“La difficoltà che abbiamo incontrato in questo caso specifico – spiega il dott. Zucchelli – era dovuta alla notevole dilatazione del ventricolo destro, che determinava un elevato rischio di lacerazione del muscolo cardiaco al momento della puntura del sacco pericardico. Per tale motivo abbiamo deciso di utilizzare una tecnica mai usata prima in Italia che consiste nell’iniettare anidride carbonica da un piccolo catetere inserito all’interno dello spazio pericardico in seguito alla perforazione intenzionale di una piccola vena cardiaca. Tale metodica ha consentito di portare a termine efficacemente l’intervento di ablazione senza complicanze”.
La procedura è stata effettuata con la collaborazione dell’Unità operativa di Anestesia e rianimazione cardio-toraco-vascolare diretta dal dott. Fabio Guarracino e con il sostegno chirurgico della Sezione dipartimentale di Cardiochirurgia diretta dal prof. Andrea Colli, nell’ambito del programma di trattamento con tecnologie avanzate delle aritmie ventricolari, per le quali l’Unità operativa di Cardiologia 2 dell’Aou pisana è centro di riferimento ed hub* regionale, e per le quali è stata sviluppata una rete toscana per il trattamento dello storm aritmico**.
Tale trattamento si aggiunge inoltre ad altre tecniche innovative utilizzate a Pisa, tra cui l’ablazione guidata dalla risonanza magnetica, che con il progetto VOYAGE ha ricevuto i fondi dalla regione Toscana mettendo insieme un network di 7 ospedali toscani, sotto la responsabilità scientifica del dott. Zucchelli, con l’obiettivo di rendere le ablazioni delle aritmie ventricolari più efficaci, sicure ed efficienti.
*L’hub & spoke nei servizi sanitari è un modello organizzativo mutuato dagli aeroporti e caratterizzato dalla concentrazione dell’assistenza a elevata complessità in centri di eccellenza (centri “hub”) supportati da una rete di servizi (centri “spoke”) nei quali vengono assicurate le funzioni ospedaliere di base e cui spetta di inviare il paziente al centro di riferimento hub quando una determinata soglia di gravità clinico-assistenziale viene superata.
**lo storm aritmico (tempesta aritmica o elettrica) è una situazione di severa instabilità elettrica del cuore caratterizzata dalla presenza, in 24 ore, di tre o più interventi del defibrillatore per aritmie ventricolari minacciose per la vita.