Genova, 1 dicembre 2022 – Sono 5 i ricercatori dell’E.O. Ospedali Galliera inseriti nella World’s Top Five Scientist, la classifica mondiale delle scienziate e degli scienziati con livello più elevato di produttività scientifica elaborata dalla Stanford University.
Lo studio analizza annualmente la quantità, la qualità e la diffusione delle pubblicazioni all’interno delle comunità scientifiche. Il nuovo rapporto, pubblicato sulla rivista scientifica PLOS Biology, è stato condotto dal prof. John Ioannidis in collaborazione con Elsevier e il database per la ricerca scientifica mondiale “Scopus”.
Il risultato è una fotografia, relativa all’anno 2021, degli scienziati che si distinguono per autorevolezza scientifica e che rappresentano il 5% di una platea totale di quasi 8 milioni di ricercatori di Università e centri di ricerca di tutto il mondo.
Ecco i nomi dei ricercatori del Galliera:
- Prof. Alberto Pilotto (S.C.U.O.C. a direzione universitaria Geriatria, Dip.to area delle cure geriatriche, ortogeriatria e riabilitazione);
- Prof. Andrea De Censi (S.C. Oncologia medica e Dip.to area di medicina);
- Prof. Cesare Massone (Coordinatore scientifico, S.C. Dermatologia);
- Dott. Arnoldo Piccardo (S.C. Medicina Nucleare);
- Prof. Maria Luisa Cristina (S.S.D.U.O. a direzione universitaria Igiene ospedaliera).
Dal rapporto emergono due classifiche, una basata sull’intera carriera dei ricercatori e una riferita al 2021. Per ogni ricercatore viene indicato il settore in cui è attivo, il ranking corrispondente, le citazioni e il relativo h-index. L’indice ottenuto misura l’impatto in termini citazionali di ciascun ricercatore e di ogni singolo lavoro.
“Questo risultato – dice il Direttore Generale del Galliera, dott. Adriano Lagostena – rappresenta una importante attestazione dell’impegno, delle capacità e della professionalità dei nostri specialisti, che offrono preziosi contributi legati alla ricerca, soprattutto “spontanea”, grazie ai finanziamenti derivati per la maggior parte da bandi competitivi nazionali ed internazionali”.