Congresso di Medicina Riabilitativa, a Ferrara dal 4 al 7 ottobre

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Da sinistra: Chiara Sapigni, Nino Basaglia ed Eugenio Di Ruscio

Ferrara, 1 ottobre 2015 – Questa mattina, presso il Castello Estense, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del 43esimo Congresso Nazionale della SIMFER. Alla conferenza erano presenti il Direttore Sanitario Eugenio Di Ruscio, l’Assessore alla Sanità del Comune di Ferrara Chiara Sapigni ed il presidente del Congresso Nino Basaglia.

Dal 4 al 7 ottobre Ferrara sarà la capitale mondiale della Medicina Riabilitativa. La città ospiterà – presso il Centro Congressi “Ferrara Fiere e Congressi” in via della Fiera 11 – il 43esimo congresso Nazionale della SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa).

A dimostrare il grande interesse degli argomenti trattati parlano i numeri: 150 i relatori, 50 le aziende leader nel settore della riabilitazione e farmaceutico presenti, circa 800 i professionisti iscritti provenienti da tutta Italia e da diverse parti d’Europa e del mondo, per un totale di oltre mille partecipanti fra medici e professionisti del Settore.

Diversi i temi trattati, fra i quali spicca di certo quello sui progressi dell’assistenza robotizzata al movimento: il 6 ottobre, dalle 11.30 alle 13.30, cinque esoscheletri (tra cui alcuni di nuovissima concezione e mai visti sul mercato) verranno utilizzati direttamente dai pazienti e provati in “diretta” nel corso di una sessione del congresso. Tra queste macchine ce ne sarà anche una pensata per la vendita “a basso costo” diretta all’utenza (normalmente questa tecnologia nasce solo per l’utilizzo all’interno delle strutture sanitarie).

I “grandi nomi” della riabilitazione delle patologie neurologiche mondiale saranno riuniti, per la prima volta, in un’unica sede per affrontare tematiche come le nuove regole da applicare nel campo delle gravi cerebrolesioni e le metodologie innovative del recupero.

Molto importante anche il Forum nazionale con le Associazioni dei Malati, dei Disabili e del Volontariato – domenica 4 ottobre prima della cerimonia inaugurale – che si occupano di disabilità. L’attenzione si concentrerà sui reali bisogni dei pazienti per approfondire su quali settori della Medicina Riabilitativa indirizzare la ricerca.

Oltre alla spettacolarità della presentazione dei robot per il recupero del cammino e dell’iniziale approccio con il mondo associativo, due le tematiche cruciali per un ulteriore sviluppo della Medicina Riabilitativa:

  • le moderne acquisizioni scientifiche dei meccanismi cerebrali che sottendono il recupero dopo un danno cerebrale e le relative ricadute nella pratica clinica;
  • la dimostrazione che una buona organizzazione del percorso riabilitativo facilita non solo il recupero di una maggiore autonomia per la persona ma anche la sostenibilità economica nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.

Il congresso darà la possibilità ai medici fisiatri e a tutti gli altri professionisti della riabilitazione, clinici e ricercatori, di rivedere i concetti di base ed avanzati relativamente agli strumenti diagnostici e terapeutici della neuroriabilitazione e di acquisire quanto di nuovo è emerso dal rapido sviluppo delle conoscenze in questo campo.

Per quanto riguarda il tema di grande attualità della “plasticità cerebrale”, recenti scoperte rendono opportune ed urgenti nuove ricerche nell’ambito della neuro riabilitazione. Ad oggi sono stati infatti compiuti diversi studi che hanno permesso di differenziare cambiamenti utili da altri dannosi e conoscere sempre meglio le basi biologiche e fisiologiche delle modificazioni strutturali e funzionali dell’organizzazione cerebrale.

Sorgono spontanee alcune domande, quali: le nuove acquisizioni hanno trovato un adeguato spazio di studio e di applicazione nella pratica clinica riabilitativa? O si continua imperterriti ad utilizzare tecniche di rieducazione ed approcci nati tra gli anni ‘40 e ‘70? Cosa c’è di nuovo nel mondo della riabilitazione del cerebroleso che si basi su evidenze e nuove acquisizioni scientifiche?

Il Congresso fornirà:

  • l’opportunità di rivedere concetti di base ed avanzati relativi a strumenti ed approcci diagnostici e terapeutici per la neuroriabilitazione;
  • cogliere le più moderne acquisizioni nel settore;
  • individuare gli strumenti specifici per misurare l’efficacia dei principi manageriali, come la sostenibilità economica e la soddisfazione degli utenti.

Obiettivo prioritario ed ambizioso è portare a casa un bagaglio di nuove conoscenze che possano modificare il modo di pensare e, soprattutto, di operare ad esclusivo beneficio delle persone che si affidano alle cure dei medici di medicina riabilitativa.

fonte: ufficio stampa

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