Presentato il Piano di Decarbonizzazione dell’Ateneo torinese: un percorso per arrivare all’ambizioso traguardo di azzeramento delle emissioni in anticipo di 10 anni rispetto agli impegni “Net Zero” presi a livello internazionale, con l’avvio di azioni immediate e concrete nel breve periodo e un piano pluriennale per l’abbattimento delle emissioni di CO2 dirette e indirette
Torino, 11 luglio 2022 – Il Politecnico di Torino raggiungerà la neutralità carbonica (“carbon neutrality”) entro il 2040. Questo è l’obiettivo ambizioso fissato dal Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.
In una recente seduta del CdA è stato infatti presentato il primo inventario delle emissioni di Ateneo e l’avvio del Piano di Decarbonizzazione. Ad oggi si stima che siano almeno 10mila le tonnellate di CO2 prodotte dal Politecnico per quanto riguarda le emissioni dirette e indirette relative ai consumi elettrici e termici (che rappresentano quasi l’80% del totale), e per la mobilità del personale (quasi il 10%).
Il percorso per arrivare all’ambizioso traguardo di azzeramento delle emissioni anticipato di 10 anni rispetto agli impegni “Net Zero” presi a livello internazionale, rappresenta una sfida importante per l’Ateneo, che richiede l’avvio di azioni immediate e concrete nel breve periodo e un piano pluriennale per l’abbattimento delle emissioni di CO2 dirette e indirette.
Il CdA ha approvato il percorso proposto dal Green Team di Ateneo, che prevede un primo ambito di azioni di attuazione immediata (ad esempio: implementazione del fotovoltaico, installazione di luci a LED e sostituzione degli infissi) nonché un più articolato piano di azioni volto a migliorare la conoscenza dei consumi e dei fattori di produzione della CO2 per poter intervenire in modo mirato.
“Come Ateneo e come società stiamo affrontando un processo di profonda trasformazione tecnologica, ambientale e sociale, i cui effetti anche critici sono già visibili a tutti e coinvolgono tutte le generazioni, superando ormai le frontiere nazionali – sottolinea Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino – Il Politecnico, ormai da molti anni attore di rilievo internazionale su tutte le più avanzate frontiere tecnologiche, intende anticipare e accompagnare questa nuova transizione attraverso un percorso aperto e condiviso, che metterà a disposizione anche della società e delle comunità territoriali le proprie competenze tecniche. Riteniamo infatti che le persone siano l’elemento essenziale per una nuova transizione sostenibile, e quindi riteniamo indispensabile affrontare questa sfida in modo corale, valorizzando le capacità tecniche e le soluzioni creative e innovative che emergeranno da un ascolto attivo e continuo. Proprio per questo, nei prossimi mesi saranno lanciate delle “call for ideas”, aperte alla comunità accademica ed ai nostri stakeholder, attraverso cui raccoglieremo proposte e spunti di azione innovativi per contribuire al rafforzamento del nuovo Piano di decarbonizzazione. Questo percorso ci consentirà inoltre di consolidare il legame con le comunità interna ed esterna, coinvolgendo e creando valore non solo per il nostro Ateneo ma per tutto il contesto territoriale”.
“In questi anni, come Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile abbiamo lavorato ad un protocollo di rilevazione delle emissioni per le università che è risultato un’ottima base di partenza per la costruzione del nostro cruscotto delle emissioni – spiega Patrizia Lombardi, Vice Rettrice per Campus e Comunità Sostenibili e coordinatrice del Green Team del Politecnico di Torino – Su questa base di informazioni l’Ateneo può prendere decisioni consapevoli e mettere a punto azioni mirate per raggiungere la neutralità carbonica e, allo stesso tempo, supportare il difficile percorso verso la neutralità climatica della Città di Torino che è una delle 100 ‘Mission Cities’, in ambito europeo, diventando hub di sperimentazione e innovazione in ambito climatico”.
Pieno sostegno all’iniziativa anche da parte del Direttore Generale del Politecnico di Torino, Vincenzo Tedesco che aggiunge: “Il percorso che ci accingiamo a intraprendere avrà un impatto su tutte le strutture tecnico-amministrative dell’Ateneo, chiamate a collaborare affinché tutti i filoni di attività dei prossimi anni convergano verso il comune obiettivo di decarbonizzazione”.