Pesaro, 9 giugno 2022 – Mettere a fuoco le problematiche di gestione dei pazienti e adeguare il miglior percorso di trattamento alle strutture sanitarie più vicine. Sono questi gli obiettivi principali del convegno “Tumori cerebrali: percorsi e progressi nella rete ospedaliera marchigiana”, in programma l’11 giugno a Pesaro, nell’Auditorium di Palazzo Montani Antaldi.
Il meeting è organizzato dall’Unità operativa di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord e vede come responsabile scientifico il dott. Letterio Morabito, direttore di Struttura Complessa della Neurochirurgia.
In particolare si parlerà dei tumori cerebrali più frequenti tra gli adulti, i gliomi; una patologia che insorge in media tra i 50 e i 60 anni e la cui frequenza aumenta con l’età, con un picco tra i 65 e i 75 anni. Nelle Marche si può ipotizzare un numero di 75 nuovi casi diagnosticati ogni anno. Malgrado i progressi nelle strategie terapeutiche, la sopravvivenza media al momento è intorno ai 15 mesi, ma nuovi indirizzi di studio stanno consentendo di individuare particolari gruppi di pazienti a cui applicare terapie personalizzate: una nuova spinta verso il trattamento multidisciplinare di una malattia che nel passato aveva scarse prospettive di successo.
Nonostante l’organizzazione sanitaria della regione Marche sia in grado di fornire tutte le attuali terapie per la cura dei tumori cerebrali, non esiste ancora un coordinamento efficace tra gli specialisti che lavorano sul territorio e questo determina rallentamenti e ritardi terapeutici, con un danno importante per il paziente.
“Serve una rete regionale che possa interconnettere i vari centri e gli specialisti, talvolta distanti tra loro – sottolinea Morabito – così da ottimizzare il percorso terapeutico. È evidente come la distribuzione delle strutture sanitarie nelle Marche renda necessario un coordinamento, innanzitutto di tipo professionale, in modo da raggiungere due obbiettivi principali: accompagnare il paziente dopo la diagnosi attraverso un percorso che lo faccia sentire al sicuro e seguire tutte le fasi della malattia,coordinando al meglio le strutture presenti sul territorio”.
Attualmente la diagnosi delle neoplasie cerebrali può essere effettuata in qualsiasi centro privato o pubblico dotato della strumentazione adeguata, mentre la successiva presa in carico del paziente viene affidata a centri che dispongono di una Neurochirurgia, vista la centralità che il trattamento chirurgico riveste per questa problematica: nel caso delle Marche, i centri di Ancona e Pesaro.
Per quanto riguarda Marche Nord, la Neurochirurgia è dotata di una Unità Neuroncologica, diretta dalla dott.ssa Samantha Massaccesi, che si occupa di seguire il paziente durante tutto l’iter terapeutico e di far propri gli studi di neuroncologia più innovativi.
La Neurochirurgia di Pesaro si avvale inoltre della collaborazione del professor Riccardo Soffietti dell’Università di Torino per la valutazione dei protocolli più aggiornati sui singoli pazienti; inoltre, da quest’anno,il Centro di oncologia di Pesaro partecipa ad alcuni protocolli di studio di nuovi farmaci, in collaborazione con la dott.ssa Rita Chiari e la dott.ssa Lucia Bastianelli.
Il programma del convegno, che si svolgerà dalle 8.30 alle 15.30, si propone di seguire le tappe di un ipotetico paziente dalla diagnosi radiologica al trattamento chirurgico e radio-chemioterapico. Tra i temi centrali, la nuova classificazione adottata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) che riflette i progressi raggiunti nello studio delle diverse tipologie di tumori cerebrali, aprendo nuove prospettive terapeutiche e la possibilità di una prognosi migliore.
Al confronto parteciperanno specialisti provenienti da tutta la regione; è prevista inoltre la partecipazione di due ospiti di competenza internazionale: il prof. Riccardo Soffietti, neurooncologo di riferimento in Italia, e il prof. Alessandro Ducati, ex direttore della Neurochirurgia delle Molinette di Torino, per dieci anni cattedratico di Neurochirurgia ad Ancona. Sono previsti in apertura gli interventi di Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, e di Filippo Saltamartini, assessore regionale alla sanità.
Al termine delle relazioni è in programma una tavola rotonda come importante momento di confronto sulle principali problematiche emerse nella gestione di questa patologia; l’obiettivo è proporre soluzioni e costruire nuovi modelli compatibili con le risorse e le strutture del territorio.