Ferrara, 15 ottobre 2021 – I professionisti della Chirurgia Toracica dell’Unità Operativa di Chirurgia 1 dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara hanno preso parte al congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia Toracica (SICT) che si è tenuto a L’Aquila dal 30 settembre al 2 ottobre 2021.
All’interno di questo importante evento scientifico sono state presentate le esperienze del polo ferrarese riguardanti i trattamenti chirurgici sui pazienti più fragili attraverso l’utilizzo di metodiche meno invasive rispetto agli approcci convenzionali. Durante il congresso è stata presentata l’esperienza maturata nel trattamento della terapia del timoma (un tumore che nasce dalle cellule che rivestono la parete interna del timo, un organo del nostro corpo coinvolto nella regolazione del sistema immunitario) allo stadio avanzato con l’ausilio di “Chemioipertermia toracica intraoperatoria”, che consiste nell’introdurre nella cavità toracica una soluzione riscaldata a 42°C nella quale vengono diluiti i farmaci chemioterapici. Questa tecnica, che al momento è utilizzata solo da pochi centri selezionati, ha mostrato risultati incoraggianti in una popolazione selezionata di pazienti.
Dalle relazioni congressuali è emerso come nei prossimi anni si assisterà ad una crescente personalizzazione delle cure ed a un’implementazione dei trattamenti mini-invasivi. Significative innovazioni sono state infatti apportate nella diagnosi e nel trattamento delle patologie toraciche negli ultimi anni, in particolare per il tumore del polmone.
Anche la chirurgia toracica dell’ospedale di Cona si pone all’avanguardia dal punto di vista delle tecniche chirurgiche: vengono infatti eseguiti interventi complessi con tecniche mini-invasive. Da evidenziare inoltre una costante partecipazione al Registro Italiano Lobectomie in video (VATS Group: Video Assisted Thoracic Surgery), elenco che dal 2014 annovera le chirurgie d’Italia che eseguono interventi con tecnica mini-invasiva e video assistita, detta anche VATS.
“Nel nostro centro – mette in evidenza il dott. Pio Maniscalco, Dirigente Medico della Chirurgia 1 del S. Anna e referente del Registro Italiano per il gruppo ferrarese – più dell’80% dei pazienti vengono sottoposti ad intervento di resezione polmonare con tecnica VATS. Questo approccio è possibile grazie alla dotazione di sale operatorie ad alta tecnologia multimediale di cui il nostro ospedale è dotato”.
Molto apprezzata, all’interno del simposio, è stata la lettura magistrale del prof. Giorgio Cavallesco, Direttore del Dipartimento Chirurgico del S. Anna, sulla stadiazione invasiva del tumore del polmone. “Per una diagnosi più precisa dei linfonodi nei pazienti affetti da tumore del polmone – evidenza il prof. Cavallesco – è determinante utilizzare le più moderne procedure di campionamento”.
Nella sua lettura il professore ha illustrato le indicazioni all’utilizzo della tecnologia EBUS (Endo Bronchial Ultra Sound), uno strumento dotato di una microsonda ecografica che permette di vedere i diversi strati della parete bronchiale, visualizzare le strutture al di fuori di trachea e bronchi e, grazie alla guida ecografica, prelevare dei campioni di tessuto (biopsie) di neoformazioni sospette. Questo strumento è stato acquisito dall’Azienda S. Anna di Ferrara ed è utilizzato dalla Pneumologia Interventistica dell’Unità Operativa di Pneumologia.