La SIN dona elettroencefalografo al Malawi per combattere l’epilessia, causa di stigma ed emarginazione

Roma, 29 marzo 2021 – È finalmente giunto in Malawi presso la comunità locale di Sant’Egidio il VIDEO EEG (Elettroencefalografo con videoregistrazione), il macchinario interamente donato dalla Fondazione SIN (Società Italiana di Neurologia) per permettere anche in questo Paese la diagnosi e il monitoraggio dell’epilessia, patologia molto diffusa in Malawi come in tutta l’Africa subsahariana, 5-6 volte più che negli altri continenti.

A queste latitudini le persone con epilessia vengono considerate possedute, sotto l’effetto di sortilegi, da evitare: è lo stigma. Per tale motivo i bambini epilettici spesso non possono frequentare le scuole, anche le famiglie talora vengono isolate poiché ritenute origine del maleficio. Se il malato è una donna, l’isolamento espone ad abusi: sono tante le donne epilettiche che restano incinta senza un padre che riconosca il bambino. Oltre l’80% dei malati non ha accesso alle cure, l’annegamento e le conseguenze delle ustioni da caduta nel focolare, centro di vita della famiglia africana, sono tutt’oggi le principali cause di morte di questi malati.

Il progetto nasce da una collaborazione della Fondazione SIN col programma DREAM (Disease Relief through Excellent and Advanced Means) della Comunità di Sant’Egidio, attivo in Africa dal 2002, nato per contrastare l’HIV tra le popolazioni africane, da anni esteso anche alla cura di malattie non comunicabili quali l’epilessia.

La collaborazione fa parte delle attività del gruppo di studio SIN “La SIN e i paesi dell’Africa sub sahariana”, coordinato dal dott. Massimo Leone, attivo in Africa dal 2005 nella formazione di personale locale. DREAM sviluppa best practice di salute pubblica, non è un progetto ma un programma, per sempre: viatico al miglior uso del macchinario donato dalla SIN.

“Questa è la prima missione in epoca COVID e sta dando tantissimi risultati – ha affermato il dott. Leone – Abbiamo avviato la formazione di oltre 40 nuovi operatori sanitari, preso in carico presso 5 centri DREAM e centri territoriali del governo pazienti epilettici che non avevano accesso alle cure, installato e reso operativo il video EEG donato dalla Fondazione SIN, i cui tracciati vengono ricevuti correttamente dagli specialisti in Italia, che prontamente inviano la risposta in Malawi”.

“È un muro che cade. Il partenariato SIN-DREAM è un modello: catalizza competenze del mondo accademico-scientifico della SIN e risorse della società civile sul territorio in una visione condivisa e operativa di neurologia globale. Insieme alla Fondazione SIN abbiamo sentito il dovere di spenderci per questa causa, desideriamo raggiungere sempre più malati epilettici in Malawi, liberarli da malattia e stigma, una nuova vita prima impensabile per tanti”, conclude il dott. Leone.

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