Roma, 8 marzo 2021 – La campagna vaccinale resta uno dei temi centrali della lotta al Covid-19 mentre il rischio di nuove drastiche misure per contenere la nuova ondata del virus minaccia l’Italia.
“L’idea formulata in questi giorni dalla FNOPI, la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche è assolutamente condivisibile” dichiara il Segretario Nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano.
“Gli infermieri sono dal primo giorno impegnati in prima linea – prosegue il sindacalista – in questa cruenta battaglia che da ormai oltre un anno non conosce sosta. Proprio loro potrebbero incrementare il numero dei vaccinatori attraverso una specifica norma che gli consentisse di poter svolgere attività al di fuori della propria azienda, eliminando l’attuale vincolo di esclusività per un ruolo fondamentale che andrebbe ovviamente, adeguatamente retribuito”.
“È uno scenario figlio dell’emergenza, che li impegnerebbe per alcune ore dopo il proprio orario di lavoro e che servirebbe ad aumentare il personale in grado di vaccinare accelerando il processo di immunizzazione per la popolazione italiana – prosegue Giuliano – In alternativa si potrebbe prendere in considerazione l’utilizzazione degli infermieri in regime libero professionale garantendo loro le dovute tutele”.
Il Segretario Nazionale della UGL Salute quindi conclude: “Pensando al futuro della sanità in Italia diventa assolutamente prioritario immaginare, quando si tornerà alla normalità, il definitivo sblocco del turn-over che dovrà produrre l’immissione nel sistema di un numero adeguato di professionisti assunti con formule di contratto a tempo indeterminato al fine di contrastare le carenze degli organici oramai croniche del SSN”.