Pubblicazione prestigiosa per l’Università Politecnica delle Marche, si tratta di uno studio internazionale sui prodotti naturali per la scoperta di nuovi farmaci, curato dal prof. Maurizio Battino e dalla dott.ssa Francesca Giampieri
Ancona, 11 febbraio 2021 – I composti naturali hanno avuto da sempre un ruolo chiave nello sviluppo di nuovi farmaci, per esempio le statine per il trattamento delle patologie cardiovascolari o il fingolimod per il trattamento della sclerosi multipla. Nonostante ciò, negli ultimi anni si è assistito ad un declino del loro impiego nell’industria farmaceutica, a causa di alcune problematiche correlate alla difficoltà di isolamento, estrazione e caratterizzazione strutturale e funzionale.
È stato recentemente pubblicato un lavoro dal titolo “Natural products in drug discovery: advances and opportunities” su Nature Reviews Drug Discovery. Si tratta del risultato di una task-force internazionale dove UnivPM è presente con una doppia firma: quella di uno dei Direttori di International Natural Product Sciences Taskforce (INPST), il prof. Maurizio Battino, del Dipartimento di Scienze Cliniche, e quella della dott.ssa Francesca Giampieri cresciuta in UnivPM e ora Distinguished Adjunct Professor presso la King Abdulaziz University di Jeddah (Arabia Saudita).
“Grazie alla ricerca si offre agli studenti una buona attività didattica – afferma il Rettore prof. Gian Luca Gregori – e si contribuisce alla crescita sociale, culturale ed economica di un territorio. Questa prestigiosa pubblicazione rende evidente il ruolo della ricerca, capace di approfondire conoscenze per lo sviluppo di nuovi farmaci e aumentare le possibilità di cura”.
È di fondamentale importanza per i ricercatori di tutto il mondo conoscere ed avere a disposizione delle tecnologie sempre più mirate ed affidabili per identificare nuovi composti con dimostrata attività biologica, come nel caso dei prodotti naturali con attività antimicrobica, visto il fenomeno dilagante delle antibiotico-resistenze, o dei prodotti naturali in grado di aumentare l’immunogenicità delle cellule tumorali, considerato che il cancro è ovunque una delle principali cause di morte.
Non da ultimo, lo studio dei prodotti naturali potrebbe rafforzare il rapporto università-azienda, integrando e concentrando competenze scientifiche, tecnologiche ed umane in un unico obiettivo, anche mediante lo sviluppo di consorzi virtuali come la Task Force Internazionale per la Scienza sui Prodotti Naturali (INPST), di cui fanno parte numerosi enti accademici e industriali il cui lavoro ha portato alla pubblicazione di questo prestigioso articolo.