Sassari, 7 gennaio 2021 – Si sono conclusi secondo programma, 30 giorni, i lavori di adeguamento della nuova terapia intensiva da 30 posti, al piano terra della prima stecca bianca di viale San Pietro. I lavori urgenti, realizzati a tempo di record, hanno riguardato la realizzazione delle pavimentazioni e dei rivestimenti, il completamento e adattamento all’emergenza degli impianti elettrici, telefonici e trasmissione dati, degli impianti di sicurezza, telecamere, antincendio, condizionamento e gas medicali.
I lavori sono stati effettuati grazie al bando di gara aperta, indetta a livello nazionale dal commissario per l’emergenza sanitaria Covid, Domenico Arcuri, che ha consentito di intervenire proprio per la ristrutturazione e l’adeguamento della Terapia intensiva.
“I tempi e gli impegni sono stati rispettati – ha detto il commissario straordinario dell’Aou di Sassari Antonio Spano – e nell’arco di 30 giorni siamo riusciti a terminare i lavori edili. Questa, per il momento, diventerà l’unica terapia intensiva Covid dell’Aou di Sassari e al suo interno confluiranno le altre tre terapie intensive Covid attive in questo momento. Il risultato atteso è quello di una ottimizzazione delle risorse umane mediche e infermieristiche e una unificazione dei processi clinico assistenziali. Abbiamo dimostrato che le cose si possono fare in fretta e per questo dobbiamo ringraziare il raggruppamento temporaneo di impresa che ha vinto la gara e che ha lavorato giorno e notte e il nostro Ufficio tecnico”.
L’apertura della struttura darà una risposta alle necessità dettate dall’emergenza Covid. La pressione sulle terapie intensive, infatti, nella seconda fase della diffusione del SARS-CoV-2, è stata particolarmente critica. Basti pensare che tra marzo e maggio scorso, nelle terapie intensive dell’Aou di Sassari, sono stati ricoverati 30 pazienti Covid positivi. Da agosto a oggi, invece, sono stati circa un centinaio.
Finita la pandemia, seguirà un’ulteriore fase di lavori che porterà la Rianimazione alla sua conformazione definitiva, con 23 posti letto. Il risultato sarà una struttura moderna, conforme agli standard di sicurezza e qualità previsti dalle vigenti normative sanitarie.
“La struttura dovrà adesso essere arredata – ha aggiunto il responsabile dell’Ufficio tecnico Roberto Manca – quindi seguiranno i collaudi necessari delle apparecchiature e sull’impiantistica. I nostri collaudi si chiuderanno nell’arco di tre o quattro giorni”.