Antibiotici, Italia tra i maggiori utilizzatori in Europa. Rapporto AIFA 2019

Roma, 29 dicembre 2020 – Il Rapporto “L’uso degli antibiotici in Italia -2019” fornisce i dati e le analisi sull’andamento dei consumi e della spesa in Italia per gli antibiotici per uso umano. “Questo Rapporto – afferma il Direttore Generale Nicola Magrini – è un capitolo speciale della collana OsMed di AIFA. L’antibioticoresistenza è infatti una delle grandi emergenze sanitarie globali, un’acqua alta che in alcuni Paesi ha raggiunto livelli preoccupanti. L’Italia è ancora tra i maggiori utilizzatori di antibiotici in Europa e uno tra i Paesi con i dati peggiori per le resistenze a livello ospedaliero”.

Dott. Nicola Magrini

“I deboli segnali di contrazione d’uso degli ultimi anni non sono sufficienti. Per avere un impatto positivo sulle resistenze occorrono riduzioni drastiche dell’ordine del 50%. Per questo – conclude Magrini – è necessario adottare un approccio più efficace rispetto al passato. L’AIFA ne è consapevole e costituirà un gruppo di lavoro ad hoc all’interno dell’unità di crisi per le emergenze”.

  • Nel 2019 il consumo di antibiotici in Italia risulta invariato rispetto al 2018 (21,4 DDD/1000 ab die) e si conferma superiore alla media europea.
  • Si conferma una notevole variabilità d’uso regionale con valori più elevati al Sud rispetto al Centro e al Nord Italia.
  • Le differenze d’uso riguardano il numero delle prescrizioni e la tipologia degli antibiotici prescritti (tipo di molecole; spettro ampio vs ristretto).
  • La variabilità regionale e l’ampia oscillazione stagionale dei consumi suggeriscono un uso non sempre appropriato.
  • Si riduce ancora il consumo di fluorochinoloni ma permangono aree di in appropriatezza.
  • L’associazione amoxicillina/acido clavulanico è l’antibiotico più utilizzato. È probabile un sovra-utilizzo rispetto alla sola amoxicillina, particolarmente evidente in ambito pediatrico.
  • Nel triennio 2016-2019 i consumi in assistenza convenzionata (antibiotici erogati dalle farmacie pubbliche e private) si sono ridotti del 5,8%, al di sotto dell’obiettivo auspicato dal Piano Nazionale Antibiotico-resistenza (PNCAR) per il 2020 (riduzione >10%).
  • Nello stesso triennio il consumo ospedaliero è risultato in crescita, nonostante la lieve riduzione osservata nell’ultimo anno, mentre l’obiettivo PNCAR per il 2020 era una riduzione >5%.

Il Rapporto include i focus sui consumi nella popolazione pediatrica e sulle prescrizioni di fluorochinoloni in sottogruppi specifici di popolazione, le analisi dell’impiego in ambito ospedaliero e dell’acquisto privato di antibiotici di fascia A (rimborsabili dal SSN), il confronto con gli altri Paesi europei e una panoramica delle iniziative intraprese a livello regionale per promuovere l’uso appropriato di questi farmaci. È presente anche un confronto tra i consumi del primo semestre 2020 e quelli del periodo corrispondente del 2019 per valutare l’impatto dell’epidemia da Covid-19.

Alla presentazione sono intervenuti Giovanni Rezza (Ministero della Salute), Antonietta Cavallo (Ministero dell’Economia e delle Finanze), Francesco Trotta, Giuseppe Traversa, Filomena Fortinguerra e Agnese Cangini (AIFA), Roberto Da Cas (ISS), Evelina Tacconelli (Università di Verona), Anna Maria Marata (Regione Emilia Romagna).

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