SARS-CoV-2, immunità di gregge bocciata da 80 scienziati di tutto il mondo: “Non ferma il virus”

Roma, 23 ottobre 2020 – L’idea di arrestare il virus raggiungendo l’immunità di gregge è un errore pericoloso, non supportato da alcuna evidenza scientifica. Tenere sotto controllo la diffusione del virus – mettendo in atto delle regole da rispettare – è il modo migliore di proteggere società ed economia fino all’arrivo di terapie e vaccini efficaci ed evitare nuovi lockdown.

È la voce unanime di 80 scienziati di tutto il mondo e di varie competenze scientifiche tra cui epidemiologi, pediatri, virologi, psicologi, che hanno stilato la lettera aperta ‘John Snow Memorandum’, pubblicata su The Lancet; la lettera è stata anche presentata al 16mo World Congress on Public Health programme 2020, che si è svolto dal 12 al 16 ottobre in forma virtuale.

L’approccio di raggiungere l’immunità di gregge, scrivono gli esperti, è fallace e costoso in termini di vite umane ed economici e non arresterebbe comunque il virus, che tornerebbe più volte in nuove ondate ripetute; anche perché sono sempre maggiori le evidenze secondo cui l’immunità post-infezione al SARS-CoV-2 dura solo pochi mesi dal contagio, poi svanisce e il rischio di reinfezione non è remoto.

Servono con urgenza “efficaci misure di controllo della trasmissione del virus, affiancate da programmi sociali ed economici per aiutare i più vulnerabili e combattere le iniquità amplificate dalla pandemia”, scrivono gli scienziati.

(fonte: AIOM News)

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