Bologna, 1 ottobre 2020 – In che modo le istituzioni hanno protetto i cittadini durante le fasi più drammatiche dell’emergenza sanitaria, e in che modo continueranno a farlo nei mesi a venire? È il quesito sul quale si apre la sesta edizione – la prima interamente online – del Festival della Scienza Medica di Bologna, l’importante appuntamento divulgativo dedicato alla cultura medico-scientifica, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e da Genus Bononiae. Musei nella Città, in collaborazione con l’Università di Bologna e con il supporto del Gruppo Intesa Sanpaolo, che ogni anno chiama a raccolta scienziati di fama internazionale, premi Nobel e i più riconosciuti esperti in diversi campi della ricerca e dell’innovazione.
Inevitabile ripensare interamente il Festival, nell’anno della pandemia, dedicando ad essa un ampio confronto che dalla sfera strettamente sanitaria si allarga a quella sociale, economica, politica, e ai risvolti che questa emergenza ha avuto sui singoli e sulla collettività.
L’evento inaugurale è in programma venerdì 2 ottobre alle ore 17.00, con i saluti del Presidente di Genus Bononiae Fabio Roversi-Monaco e del Direttore Scientifico Gilberto Corbellini insieme al Presidente della Regione Stefano Bonaccini, al Vice-Sindaco Valentina Orioli, al Magnifico Rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini e a Carlo Monti, Presidente di Fondazione Carisbo. A seguire l’incontro “Covid-19.
Come le istituzioni hanno protetto i cittadini” farà il punto sul ruolo svolto dalle principali Istituzioni del Paese, sottolineando le virtuose sinergie tra SSN e i vari attori – pubblici e privati – che hanno contribuito a mitigare l’impatto della pandemia. A parlare saranno Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Antonio Gaudioso, Segretario di Cittadinanzattiva, Nicoletta Luppi, AD di MSD Italia, il Presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi e Silvestro Scotti, Segretario Generale Nazionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale: una discussione che si incentrerà anche sulle learned lessons che il Sistema Paese ha tratto dall’emergenza per poter affrontare in futuro, in modo strutturato e sinergico, eventuali nuove emergenze di carattere sanitario.
Alle 18.30 la conferenza di John Ioannidis, uno dei più importanti epidemiologi al mondo, protagonista negli scorsi mesi di accesi dibattiti per le sue posizioni poco allineate sui numeri ufficiali della pandemia, a suo avviso non del tutto credibili e pertanto responsabili di una percezione falsata della gravità della situazione. Tema del suo intervento, dal titolo “Covid-19: modelli e prove”, la delicata coesistenza tra medicina basata su “modelli”, come quelli usati in epidemiologia per orientare i processi decisionali in assenza di prove certe, e medicina “evidence based”, che basa le decisioni sulle informazioni ricavate dai dati migliori e più attendibili.
La pandemia Covid-19 offre un esempio importante di come i due approcci siano stati oggetto di accese discussioni, a causa della gravità della situazione e della prudenza necessaria per prendere decisioni anche drastiche, come quella del lockdown attuata da molti paesi per lunghi periodi di tempo.
Il Festival prosegue nella giornata di sabato 3 ottobre con l’intervento alle ore 17.00 Giovanni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute, illustrerà i dati sulla circolazione del virus, mostrando l’impatto delle misure adottate dal governo per ridurre i contagi e mettere sotto controllo l’epidemia.
Alle 17.30 interverrà Pierluigi Viale, Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna, che ha impostato nel capoluogo emiliano un innovativo programma di ricerca per individuare precocemente i positivi, perfino ricercandoli nelle abitazioni. Alle 18.00 infine l’incontro sulla prevenzione, diagnosi e cura delle apnee ostruttive del sonno, al quale prenderanno parte, tra gli altri, il professor Giuseppe Plazzi, Direttore del Centro per lo Studio e la Cura dei Disturbi del Sonno dell’Università di Bologna e, in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna, Kyriakoula Petropulacos, Responsabile della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare.
Il Festival prosegue fino a sabato 17 ottobre, con gli eventi in live streaming in programma dal giovedì al sabato. Dal lunedì al mercoledì invece sarà possibile rivedere e riascoltare i contributi di alcune delle più autorevoli voci intervenute nelle passate edizioni del Festival, con le conferenze dei premi Nobel Robert Lefkowitz, Tim Hunt, Louis Ignarro, Amartya Sen, Aaron Ciechanover, Michael Rosbash, John Gurdon, Eric Kandel, disponibili on demand.