L’Università di Pisa partner della ricerca pubblicata sulla rivista Current Neuropharmacology
Pisa, 23 settembre 2020 – La formazione di nuovi neuroni in alcune aree cerebrali come l’ippocampo avviene anche in età adulta e alcuni farmaci come gli antidepressivi, ma anche l’attività fisica e il sonno, stimolano il fenomeno. È questo quanto emerge da uno studio dei ricercatori delle Università di Pisa, L’Aquila, Glasgow e dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli pubblicato sulla rivista Current Neuropharmacology. Lo studio apre così a nuove prospettive per curare alcune patologie psichiatriche, come ad esempio la depressione, mettendo insieme terapie farmacologiche e non.
“La funzione di questo processo, noto come “neurogenesi” – spiega Marco Scarselli professore di Farmacologia dell’Ateneo pisano – sembra importante per la flessibilità cognitiva, la regolazione emotiva e la resilienza allo stress. Alcuni farmaci, come gli antidepressivi stimolano questo processo e questo meccanismo è in buona parte responsabile della loro efficacia clinica. Tuttavia, anche approcci alternativi non farmacologici come l’attività fisica e il sonno ristoratore, inducono la neurogenesi, con importanti conseguenze nella pratica clinica”.
All’Università di Pisa la ricerca è stata condotta al Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia da un gruppo composto da Marco Scarselli, Marco Carli, Stefano Aringhieri, Biancamaria Longoni, Giovanna Grenno e Francesco Fornai.