Genova, 3 settembre 2020 – Microrobot bioispirati alle cellule in grado di navigare nel corpo come strumenti medici poco invasivi; sinapsi artificiali che parlano con i neuroni per ripristinare le funzioni cerebrali nelle malattie neurodegenerative; una più profonda comprensione della rappresentazione dello spazio nel cervello per aiutare le persone con disabilità visiva ad orientarsi; nuovi metodi di fabbricazione nanotecnologica per creare dispositivi optoelettronici miniaturizzati e più veloci; e uno studio sull’origine della musica nel nostro cervello esaminando il legame con il movimento del corpo.
Sono questi i 5 progetti innovativi premiati oggi dallo European Research Council (ERC) con fondi Starting grants, che saranno condotti da 5 giovani ricercatori e ricercatrici nei prossimi cinque anni all’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia: Monica Gori, Giacomo Novembre, Stefano Palagi, Francesca Santoro e Michele Tamagnone.
L’annuncio ufficiale dell’ERC è stato dato oggi e ha riguardato in Europa 436 ricercatori all’inizio della loro carriera scientifica, valutati come vincenti tra 3.272 proposte, con un investimento totale di 677 milioni di euro, nell’ambito del programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea, Horizon 2020. Il finanziamento aiuterà i singoli scienziati a costruire in autonomia i propri team di ricerca e condurre studi pionieristici in diverse discipline.
I progetti che verranno condotti in Italia saranno 20, distribuiti in 14 diversi università e centri di ricerca; IIT si posiziona primo per il maggiore numero di assegnazioni, con 5 vincitori. Gli altri progetti saranno condotti al Politecnico di Torino (2), Università di Torino (1), Politecnico di Milano (1), Università di Milano (1), Università Bocconi (1), Università di Bologna (2), Università di Padova (1), Università di Parma (1), IMT Lucca (1), Università di Trento (1), Università di Trieste (1), Università di Napoli Federico II (1), INFN (1).
Il portafoglio di progetti ERC di IIT – ottenuti a partire dal 2009 – raggiunge il totale di 46, ottenuti da 36 ricercatori, di cui 14 donne, confermando la capacità di IIT di attrarre in Italia fondi e scienziati per progetti all’avanguardia, promuovendo anche l’uguaglianza di genere. Tra i 5 nuovi beneficiari ERC, Michele Tamagnone è un ricercatore italiano che tornerà in Italia dopo 9 anni trascorsi all’estero tra USA e Svizzera, mentre Gori, Novembre, Palagi e Santoro rappresentano giovani ricercatori e ricercatrici di successo che già lavorano in IIT.