Prof. Claudio Ferri, Direttore della Medicina Interna presso l’Università degli Studi dell’Aquila: “Oggi, in un’era che è sempre più connotabile come ‘post-pandemica’, noi medici dobbiamo e possiamo tornare a essere il punto di riferimento per ogni paziente”
Milano, 4 agosto 2020 – Cardiologi, internisti, geriatri e tutti gli specialisti devono tornare a essere ‘fisicamente’ il punto di riferimento per il paziente: l’analisi della situazione attuale del prof. Claudio Ferri, già Presidente di SIIA (Società Italiana Ipertensione Arteriosa) e Direttore della Medicina Interna presso l’Università degli Studi dell’Aquila.
“Gli specialisti italiani hanno curato, curano e cureranno sempre i pazienti con grande impegno, rilevanti capacità e immensa passione. Ciò malgrado, alcune involontarie incomprensioni tra medico e paziente sono tanto deprecabili quanto pur sempre possibili. In quest’ultimo periodo, può capitare però di incontrare tali incomprensioni con eccessiva frequenza, a mio avviso soprattutto in relazione all’eccessivo carico di lavoro e di impegno psichico che si è determinato tra noi medici, e a una certa sfiducia, mista a stanchezza, che si è generata tra i pazienti. Da tutto questo deriva un nostro dovere: quello di operare per eliminare anche le più piccole incomprensioni tra medico e paziente e infondere, o re-infondere, in tutti una ragionata fiducia. In una parola: lo specialista deve tornare a essere insieme agli amici medici di famiglia, un solido e raggiungibile punto di riferimento”.
Durante la quarantena una vita più sedentaria e una dieta meno attenta, il timore di recarsi in ospedale per un controllo programmato, una terapia ‘dimenticata’ a causa dello stress hanno portato tante persone a trascurare la salute del proprio cuore.
“È a tutti evidente come il periodo pandemico abbia cambiato le nostre abitudini, anche quelle legate alla salute e ai controlli medici. Infatti, l’emergenza sanitaria ha reso ancora più difficile la gestione del rapporto di fiducia tra medico e paziente, che si è evoluto anche attraverso nuove tecnologie, come l’instant messaging. Oggi, in un’era che è sempre più connotabile come “post-pandemica”, noi medici dobbiamo e possiamo tornare a essere il punto di riferimento per ogni paziente. Rispettando le regole, dobbiamo ri-conquistarli e supportarli ‘di persona’. In particolare, ciò che serve è fugare dubbi e fornire consigli utili e concreti a coloro che soffrono di problematiche legate all’apparato respiratorio e dall’apparato cardiovascolare”, continua il prof. Claudio Ferri.
Per questo motivo, in fase post-emergenza Covid-19 e nel pieno della stagione estiva, è essenziale sapere cosa fare e a chi rivolgersi in caso di necessità: in primis andare dal medico curante e dallo specialista, in sicurezza, continuando a seguire le terapie prescritte. Infatti, con l’estate torna la voglia di mangiare sano e di fare più movimento, di scoprirsi e prendersi cura del proprio corpo. Non c’è momento migliore dell’anno per mettere in atto accorgimenti utili a preservare anche la salute del nostro cuore.
Di seguito alcuni consigli utili del prof. Claudio Ferri:
- Mangia tanta verdura e della frutta: aumenta il consumo di questi alimenti, usando la frutta anche per colazione e le verdure sia a pranzo che a cena.
- Mangia tanto pesce: il pesce è un piatto estivo per eccellenza e, notoriamente, contribuisce alla salute del cuore dei pazienti.
- Se sei al mare: cammina dentro l’acqua quando la temperatura è più fresca, immergendo le gambe fino alla parte alta delle cosce, potrai stimolare la circolazione. Per praticare un’attività aerobica cammina a passo svelto per almeno 30 minuti ogni giorno, evitando le ore ‘bollenti’ e cercando l’ombra e le ore più fresche della giornata.
- Se sei in montagna o al lago: sfrutta ogni occasione per fare delle belle passeggiate, da solo o in compagnia, respirando a pieni polmoni e godendo del panorama e del contatto con la natura. Se scegli una località montana e hai malattie cardiovascolari e/o sei iperteso: chiedi al tuo medico come andare ‘in alto’ in totale sicurezza.
- Non fumare: le vacanze sono un buon momento per dire basta alla dipendenza da nicotina. Se lo ignoravi, a proposito, è bene che finalmente Tu lo sappia: fumare è una dipendenza, non è né un ‘vizio’ né un ‘vezzo’.
- Stai sotto l’ombrellone o sotto un albero: rilassati dopo il bagno o una passeggiata, distendi i muscoli, allontana lo stress e respira profondamente a più riprese. Libera la mente dalle preoccupazioni. Non dico che il sole sia un veleno, anzi, ma specie se sei cardiopatico, hai avuto un evento cerebrovascolare e/o sei in là con l’età: fai attenzione al caldo, alla disidratazione e all’insolazione diretta. Se sei al sole, porta sempre con te un cappello.
- Screening cardiologico: approfitta del relax delle vacanze per pianificare e prenotare una visita di controllo e chiedere al medico di poter effettuare gli esami necessari.