Il laboratorio regionale di genetica forense con sede all’ospedale di Terni accreditato in Europa

Terni, 23 luglio 2020 – Consulenza per identificazione personale e di tracce biologiche, riconoscimento o disconoscimento di paternità, studio di rapporti parentali complessi a favore di soggetti privati e per conto della magistratura, in sede sia penale che civile.

Non è la presentazione di una serie tv ma è l’attività che viene svolta dal laboratorio regionale di scienze forensi sezione di genetica che ha sede presso l’Azienda ospedaliera Santa Maria e che recentemente ha ottenuto l’accreditamento UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 (CAB Accredia numero 1830L).

Si tratta di un importante riconoscimento di qualità basato su requisiti imposti a livello europeo e coerente con le determinazioni del Consiglio dell’Unione Europea sul  potenziamento della cooperazione tra stati, in particolare nella lotta al terrorismo e alla criminalità transfrontaliera (23 giugno 2008, n. 2008/615/GAI) e sullo scambio dei risultati delle analisi del DNA (30 novembre 2009, n. 2009/C 296/01).

Unico centro regionale per la genetica forense, il laboratorio partecipa ad attività di ricerca in campo nazionale e internazionale essendo inserito nella rete dei centri di genetica forense afferenti al GeFI (Genetisti Forensi Italiani) e all’ISFG (International Society of Forensic Genetics).

“In questo modo il laboratorio di genetica forense dell’Azienda ospedaliera di Terni – spiega con soddisfazione la responsabile Eugenia Carnevali – è entrato nel ristretto numero dei laboratori italiani accreditati, cinque in tutta Italia oltre ai laboratori del RACIS-Carabinieri e della Polizia Scientifica. L’accreditamento attesta la competenza tecnica e il rispetto del sistema di qualità che consente di assicurare ai risultati il valore di prova scientifica, in quanto rispondenti a criteri di qualificazione tecnico-professionale che ne permettono la confrontabilità e la riproducibilità”.

“L’attività annuale nella nostra regione è molto variabile – aggiunge la dottoressa Carnevali – perché dipende soprattutto dal numero di reati che si verificano, ma indicativamente seguiamo circa 30 casi per la magistratura e 10-15 procedure di paternità private”.

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...