Roma, 14 luglio 2020 – Il sole fa bene e ha un impatto positivo sull’umore e sulla sintesi della vitamina D, e restituisce un’immagine sana e giovane. Ma attenzione a non esagerare con l’esposizione e a utilizzare solari giusti con un alto fattore di protezione, da associare sempre a creme idratanti per una pelle senza macchie.
Per capire le strategie giuste da mettere in campo al mare e in città, ma anche i ritocchini che sono consentiti d’estate, l’agenzia Dire ha intervistato Emanuele Bartoletti, direttore del Servizio ambulatoriale di Medicina Estetica presso il Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma.
La parola chiave d’estate è idratazione. Quali sono le mosse giuste da mettere in campo?
“Iniziando dai cosmetici, bisogna fare attenzione a cosa si utilizza. La medicina estetica che è una scienza esatta, prevede un approccio diagnostico utile a indicare la prescrizione cosmetica più adatta per quel tipo di pelle. Il fai da te non è più consentito. Perciò ogni prescrizione cosmetica dovrebbe essere preceduta da uno studio preliminare della cute.
Lo sanno bene i pazienti che vengono presso il nostro ambulatorio al Fatebenefratelli, dove come prima cosa viene effettuato un check-up della pelle. La pelle, a seconda che sia grassa, seborroica, secca per mancanza di sebo o di idratazione, richiede trattamenti e prodotti specifici.
In estate la cute va idratata, ma vietato usare, tranne in casi di pelli davvero molto secche, creme corpose, e non dimentichiamo mai di applicare un filtro solare sia al mare che in città. La texture delle crema inoltre deve essere molto leggera perché bisogna tener conto della doppia applicazione sia di crema idratante che di filtro solare”.
In base ai suoi consigli, mi sembra di capire che il nostro beautycase cambia in estate poiché è utile introdurre prodotti con texture differenti sia per il viso che per il corpo. È così?
“Le texture vanno alleggerite tutte. Per questo esistono anche molti cosmetici che ormai uniscono insieme la fase idratante e quella di protezione solare. Anche le pelli che non hanno bisogno di particolare idratazione possono usare questi prodotti con tranquillità.
In altri casi si può optare per la scelta di un siero idratante da associare al filtro solare 50. L’ideale è scegliere un siero antiossidante che può essere in grado di far fronte ai danni che la nostra cute subisce quando è sotto il sole. E a tal proposito ricordiamo sempre che la protezione solare va applicata più volte al giorno”.
La tintarella restituisce un’idea di benessere e freschezza, ma il pericolo di vedere spuntare a fine stagione le macchie cutanee è alto. Come fare per prevenirle, e se il danno è fatto quali sono i trattamenti estetici che vengono in soccorso?
“Come sempre in medicina estetica la prevenzione è alla base di tutto. Il nostro primo obiettivo infatti è quello di prevenire sia gli inestetismi che i danni da invecchiamento. Con questo non intendo dire che dobbiamo demonizzare il sole, di cui invece abbiamo bisogno. Il sole può esser preso con la stessa intensità ma in modo sicuro, oppure in una modalità drammaticamente insicura. Con questo voglio dire che lo stesso grado di abbronzatura può essere raggiunto invece che in un fine settimana, ustionandosi, in 7 o 10 giorni con una protezione completa e sicura ripetuta più volte al giorno.
Non è una lotta al sole, ma l’esposizione va gestita. La mia raccomandazione è abbronzarsi in tempi più lunghi, e chi possiede un fototipo basso, quindi una pelle chiara e i capelli rossi, non dovrebbe proprio esporsi. Questo perché la capacità di abbronzarsi è proporzionale alla capacità della cute di difendersi dai danni solari.
Per certi versi chi si abbronza più facilmente è più protetto, mentre chi non ce la fa ad abbronzarsi, perché non ha una quantità sufficiente di melanina, deve prestare molta più attenzione. Ci si deve proteggere sempre, e ricordiamoci quando siamo al mare di applicare la protezione solare ogni volta che si esce dall’acqua e comunque più volte al giorno.
Chi non fa il bagno deve applicare la protezione ugualmente più volte, perché anche il sudore, allo stesso modo dell’acqua del mare, ‘lava’ la protezione. Ogni ora, ma anche ogni mezz’ora, è corretto riapplicare il filtro solare. Attenzione massima deve essere prestata da chi fa uso di estroprogestinici, soprattutto le pelli più scure, in questo caso, perché è alta la possibilità di formazione di macchie solari e melasma soprattutto.
E ancora devono fare attenzioni quelle persone che in passato non hanno rispettato adeguatamente le regole di protezione solare, che sono più soggette alla formazione di macchie. È vero che in caso di danno in inverno le macchie cutanee possono essere trattate, ma va detto anche che tendono a tornare. Laser, luce pulsata, peeling possono aiutare a combatterle, ma per mantenere il risultato, l’arma vincente è proteggersi bene durante l’esposizione al sole”
Molte persone ‘liberate’ dal lockdown hanno sentito la necessità di migliorarsi, anche perché con la bella stagione ci si scopre di più. Quali sono i trattamenti di medicina e chirurgia estetica consentiti? E quelli da evitare?
“Per quello che riguarda la chirurgia estetica, gli interventi sono un po’ fuori stagione. Se da una parte è vero che la chirurgia estetica nasce in Brasile, dove fa sempre caldo, è pur vero che, per operarsi, i mesi invernali sono da privilegiare. Gli interventi proibiti d’estate sono la lipoaspirazione, dove bisogna usare nel post operatorio delle guaine molto pesanti, ma anche le addominoplastiche, dove le medicazioni sono importanti.
Mentre interventi un po’ più semplici, come la blefaroplastica, la chirurgia della mammella, possono essere tranquillamente eseguite anche d’estate. Per quanto riguarda invece la medicina estetica bisogna evitare tutte le terapie aggressiva della cute. No a laser, peeling, eccetto quelli molto superficiali che non comportano una desquamazione a livello cutaneo.
Bisogna poi sospendere tutte quelle creme che contengono acido glicolico, retinoico, sostanze che agiscono su una lenta desquamazione cutanea. Tutti i principi esfolianti insomma vanno sospesi durante l’estate. Semaforo verde a biostimolazione, filler, tossina botulinica. L’unica accortezza richiesta è che se dovessero presentarsi delle piccole ecchimosi bisogna evitare di esporsi al sole finché queste sono presenti, altrimenti c’è il rischio che si formino delle macchie antipatiche da eliminare”.
(fonte: Agenzia Dire)