Milano, 29 giugno – Il prof. Giulio Pompilio dal primo luglio è il nuovo Direttore Scientifico del Centro Cardiologico Monzino. Milanese di nascita e chiavarese d’adozione, classe 1964, cardiochirurgo affermato e Professore Associato di Chirurgia Cardiaca all’Università di Milano, Pompilio è già Vicedirettore Scientifico e Responsabile Unità di ricerca di Biologia Vascolare e Medicina rigenerativa al Monzino, dove si è formato e ha svolto la sua intera carriera professionale.
“Sono al Monzino da 32 anni – dichiara Pompilio – e questa è per me la casa dove sono nato e cresciuto come medico e chirurgo. Non ho mai sentito il bisogno di cambiare perché ritengo che il Monzino sia unico nel panorama europeo: nato da un’idea geniale concepita alla fine degli anni ’70, e realizzata nel 1981, è ancora oggi un centro all’ avanguardia. L’intuizione vincente è stata quella di creare un centro monotematico sul cuore, dedicato alla cura, ma strettamente legato alla ricerca accademica, in quanto sede dell’Università di Milano e di diverse sue Scuole di Specializzazione. Da questa impostazione, da cui non abbiamo mai deviato, è nata una cultura del rapporto medico-paziente e medico-ricerca, che è il tratto distintivo del Monzino e che ci ha permesso di raggiungere obiettivi ambiziosi. Siamo tuttora l’unico IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) esclusivamente cardiologico, abbiamo una produzione scientifica eccellente e tutti gli indicatori di qualità di cura e assistenza in costante crescita”.
Pompilio è noto internazionalmente come pioniere in Italia nella terapia genica per le malattie delle arterie periferiche e per la terapia rigenerativa con cellule staminali cardiache: è a capo di uno dei laboratori di Medicina Rigenerativa scientificamente più produttivi d’Europa. È autore di 186 pubblicazioni scientifiche che raggiungono un impact factor totale maggiore di 700. La sua attività clinica è altrettanto intensa: ha eseguito 1600 interventi chirurgici come primo operatore, e gestisce il programma di chirurgia coronarica mininvasiva.
Da segnalare i suoi incarichi come Delegato Alternate per l’Italia presso il Comitato per le Terapie Avanzate (CAT) dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA), Direttore Scientifico (2011-2016) della Fondazione di Ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica (AriSLA), Consigliere di Amministrazione della Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica di Regione Lombardia (2015-2016), Presidente eletto del Working Group on Cardiovascular Regenerative and Reparative Medicine (CARE) della Società Europea di Cardiologia (ESC, European Society of Cardiology).
“Il mio obiettivo come neo Direttore scientifico – aggiunge Pompilio – è sviluppare il Monzino, tenendo conto della sua tradizione. Credo che la chiave di volta sarà il saper coniugare la nostra cultura nelle forme più appropriate per affrontare le future sfide a livello internazionale. Abbiamo gli strumenti per farlo. Ad esempio la nostra dotazione tecnologica, per la ricerca, per la diagnostica, per la terapia e per il follow-up è ai massimi standard internazionali. E i nostri medici e infermieri sono fra i migliori in Italia. Negli ultimi mesi di emergenza Covid, abbiamo dimostrato il nostro potenziale: abbiamo fatto fronte alle urgenze di tutti i pazienti, anche nei momenti più drammatici o di momentaneo sconforto, e allo stesso tempo ci siamo impegnati nello studio dei legami Covid e cuore, producendo linee guida e risultati di ricerca di grande valore per i cardiologi di tutto il mondo”.