Aumentano le allergie alimentari nei bambini. Difficile prevenirle, pochi risultati dalla ricerca

Prof.ssa Marzia Duse, professore ordinario di Pediatria all’Università La Sapienza di Roma e past president della Società italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica: “Inquinamento, cambiamenti climatici e il nostro stile alimentare, sono tutti fattori che in qualche misura possono influenzare, ma ciascuno, preso singolarmente, non ha una grossa influenza”

Roma, 28 aprile 2020 – “A livello epidemiologico abbiamo una crescita delle allergie di tipo gastrointestinale e patologie che riguardano l’alimentazione”. Lo dichiara alla Dire Marzia Duse, professore ordinario di Pediatria all’Università La Sapienza di Roma e past president della Società italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (Siaip), che analizza la situazione attuale della ricerca sulle allergie alimentari.

Prof.ssa Marzia Duse

“Tutti i tentativi di cercare degli strumenti, stili e comportamenti che evitino lo sviluppo di allergie alimentari nei bambini – prosegue la pediatra – non ci hanno dato grande soddisfazione. Sono interventi di ricerca che hanno dei risultati non proporzionali rispetto a quello che era atteso e di conseguenza non stiamo centrando il nostro bersaglio”.

“Certamente dipende dagli stili di vita – sottolinea subito l’esperta – un insieme talmente grande di variabili individuali, che anche il ricercatore è in difficoltà a trovare quelle rilevanti ai fini dello sviluppo delle allergie”.

“Inquinamento, cambiamenti climatici e il nostro stile alimentare, sono tutti fattori che in qualche misura possono influenzare, ma ciascuno, preso singolarmente, non ha una grossa influenza. Di sicuro può aiutare un’alimentazione sana e controllata. Dobbiamo preoccuparci di sapere – conclude Duse – l’origine degli alimenti, da dove arrivano e quale è stato il loro metodo di processazione. Può essere un piccolo aiuto al problema globale, che è lontano dalla soluzione”.

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