Genova, 23 marzo 2020 – L’Istituto Gaslini si mette a disposizione per aiutare la popolazione nella gestione psicologica ed emozionale dell’emergenza Coronavirus: parte oggi il Progetto di sostegno a distanza “Il Gaslini sta con voi” suddiviso in 5 diversi percorsi pensati per i bambini, le famiglie e tutti gli operatori dell’Istituto pediatrico genovese.
Un progetto di sostegno pensato prioritariamente per rimane vicino alle famiglie dei propri pazienti, per supportarle con consigli e risposte relative alle prestazioni sanitarie. Ma affinché si mettano efficacemente a servizio degli altri è necessario che anche gli operatori del Gaslini siano sostenuti: per questo è stato creato uno Sportello di ascolto e sostegno psicologico rivolto a tutti dipendenti, in questo modo l’ospedale si prende cura della “sua grande famiglia” attraverso l’identificazione di un punto di ascolto telefonico.
L’ascolto è alla base anche del progetto di sostegno dedicato direttamente ai bambini, non solo ai pazienti ma a tutti quelli che vorranno usufruirne: gli psicologi del Gaslini si mettono a disposizione per capire i nuovi bisogni emotivi dei bambini, che stanno vivendo all’improvviso una situazione anomala e imprevista da ogni punto di vista: famigliare, scolastico, sociale, motorio.
Per questo gli psicologi e i neuropsichiatri hanno creato il progetto “Ciao come stai?” pensato per capire come i più piccoli stanno gestendo questa situazione, attraverso la “decodifica” dei loro disegni e la risposta diretta alle loro domande, grazie all’invio attraverso mail dedicata (ciaocomestai@gaslini.org).
Importante è anche la compilazione di un questionario online creato per monitorare la situazione, valutare le problematiche, estrarre dati per avere un’idea di quanto potranno essere pesanti le possibili ripercussioni dal punto di vista comportamentale e psicologico, per dare un aiuto adesso e per essere preparati in seguito.
Inoltre la direzione scolastica competente per la “Scuola in Ospedale” assicurerà la continuità didattica, in particolare ai lungodegenti, con la modalità DAD – Didattica a Distanza, utilizzando le tecnologie a disposizione, le piattaforme in uso e continuando la sperimentazione in atto con il CNR ITD di Genova (Progetto CLIPSO).
Grande disponibilità è stata riscontrata anche nelle Associazioni di volontariato che stanno rispondendo con entusiasmo alla richiesta di disponibilità di volontari, per stare vicino ai nostri piccoli pazienti, anche in modalità a distanza, per giocare, raccontare una storia o semplicemente fare compagnia ai pazienti ‘isolati’ nella parte ospedale COVID positiva.