Roma, 18 marzo 2020 – “Un altro collega di Cure Primarie che ha perso la vita, centinaia di suoi pazienti smarriti, un’ulteriore pressione sulle reti ospedaliere. È strategico, oltre che umano, lasciare la porta al Servizio Sanitario Nazionale sguarnita, con i medici che in prima istanza si occupano dei casi sospetti di nuovo Coronavirus, ancora senza dispositivi di protezione individuale come mascherine, guanti, occhiali e camici monouso?”.
Un grido di dolore e insieme una richiesta di aiuto, l’appello di Paolo Biasci, Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri, alla notizia della morte di Marcello Natali, che aveva il suo studio a Codogno ed era Segretario della Federazione italiana Medici di Medicina Generale di Lodi.
“Chiediamo che la morte di Marcello Natali non sia vana – afferma Biasci – I numeri dell’epidemia tra gli operatori sanitari sono impressionanti. Secondo i dati della Fondazione GIMBE, si tratta di oltre l’8% del totale dei contagi, 2.629 persone. Tra i pediatri di famiglia, decine sono in isolamento o quarantena, alcuni si trovano in rianimazione. Chi si prende cura di chi si prende cura? Chi si occuperà del triage dei pazienti, oltre che di altre malattie, quando i medici di Cure Primarie non potranno più farlo?”.
“I dispositivi di protezione individuale – dichiara Biasci – continuano ad essere distribuiti poco e male. Gli applausi dei cittadini ai medici del Servizio Sanitario Nazionale ci hanno emozionato, ma non bastano a salvarne la vita. Non vogliamo essere eroi, chiediamo lucidità e lungimiranza, per essere messi in grado di continuare a contribuire alla gestione dell’emergenza, a dare la migliore assistenza ai bambini ed alle loro famiglie”.
“I nostri schemi di triage telefonico hanno funzionato – aggiunge il Presidente FIMP – e soprattutto grazie al rapporto fiduciario con le famiglie sono stati condivisi e compresi. Insieme all’isolamento contribuiranno a farci arrivare in fondo al tunnel di questa epidemia più in fretta”.
“Abbiamo convocato per sabato prossimo in video-conferenza – conclude Biasci – il Consiglio Nazionale Straordinario FIMP, che raccoglie tutti i quadri sindacali. Vogliamo dar voce alle istanze del territorio e concordare insieme strategie operative. Alla famiglia di Marcello Natali, ai suoi pazienti, alle persone che lo hanno conosciuto e amato, va il nostro abbraccio. Nessuno deve essere lasciato solo”.