Treviso, 20 gennaio 2020 – L’anno 2020 si apre con un meeting di medici oculisti specialisti di retina di respiro internazionale. Il 24 e il 25 gennaio si svolgerà nell’Auditorium Cassamarca Appiani la settima edizione di Retina 2020: New Trends, il congresso organizzato dalla Unità Operativa di Oculistica dell’ospedale di Treviso, promosso dalla ULSS2 e patrocinato dal Comune.
Un’importante occasione per i maggiori esperti nel panorama nazionale e internazionale per discutere e confrontarsi sui maggiori temi legati al mondo dell’oculistica, e più in particolare alla retina, un settore sempre più florido di innovazioni ed evoluzioni.
“Lo straordinario sviluppo delle possibilità di cura delle patologie retiniche cui abbiamo assistito negli ultimi anni non sembra arrestarsi, anzi acquista una velocità sempre maggiore generando scenari sempre nuovi e in continua evoluzione”, afferma il dott. Giuseppe Scarpa, Direttore dell’U.O.C. di Oculistica dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso e organizzatore di Retina 2020.
Nuove tecnologie, come la telemedicina o la costruzione di retine artificiali, nuove frontiere della medicina, come la terapia genica, nuove tecniche e trattamenti per delle malattie dell’occhio legate ad esempio al diabete o all’invecchiamento, nuovi metodi per la gestione del paziente.
Queste le tematiche che porteranno nel capoluogo veneto i maggiori esperti internazionali, quali Eyal Banin (Israele), Chiara Eandi (Svizzera), Marta Figueroa (Spagna), Louis Giavedoni (Canada), Anat Loewenstein (Israele), Carlos Mateo (Spagna), Tunde Peto (Irlanda del Nord) e Marco Zarbin (USA), ma anche tanti nomi importantissimi dell’oftalmologia italiana, circa 70 specialisti, uniti dal comune desiderio di discutere, confrontarsi e arricchirsi per il bene del progresso medico-scientifico mondiale e dei pazienti.
“Siamo in grado di offrire oggi grandi possibilità di cura, fino a poco tempo fa impensabili, ma questo impone un continuo confronto e aggiornamento delle competenze, delle tecnologie e dei modelli organizzativi – commenta Scarpa – Per riflettere insieme su questo punto di svolta in retinologia ho organizzato questo incontro”.