Torino, 11 settembre 2019 – Oggi, presso la sede di corso Dante 101 a Torino, l’UGI – Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini ONLUS presenta ufficialmente UGI 2, alla presenza delle Autorità e delle Istituzioni cittadine, e dei sostenitori e collaboratori che da anni contribuiscono alla realizzazione delle sue attività.
Il progetto di UGI2 nasce dalla volontà di offrire uno spazio dedicato a tutti quei pazienti, ormai fuori terapia, che faticano a riprendere contatto con la vita quotidiana ed a reinserirsi nella società. Da subito la Città della Salute e della Scienza di Torino e, in particolare, Franca Fagioli – Direttore della Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino – hanno appoggiato il progetto.
L’Associazione ha potuto realizzare questo grande sogno grazie alle donazioni di numerosi privati ed al contributo che la Compagnia di San Paolo ha destinato, consapevole che UGI2 costituisce un processo di accompagnamento ad una fase di progressivo rientro nella normalità della vita dei bambini e dei giovani, anche con la possibilità di promuovere il loro ruolo e quello dell’Associazione quali soggetti attivi delle dinamiche sociali che avvengono sul territorio. Il progetto, infatti, promuoverà, grazie all’osmosi tra l’Associazione ed il territorio, la costituzione di una comunità solidale che potrà, da un lato, alleviare il disagio vissuto dalle famiglie attraverso azioni di aiuto reciproco e partecipazione alle attività proposte, dall’altro, offrire al contesto locale nuovi servizi in modo da garantire un impatto economico-sociale al territorio.
UGI2 non sarà una struttura residenziale (come Casa UGI), ma una sede, dove l’Associazione organizzerà attività, laboratori e iniziative per i pazienti off therapy e per le loro famiglie, ma anche per quei pazienti che, con l’autorizzazione dei medici, potranno svolgere attività extra ospedaliere. UGI2 sarà inoltre uno spazio per condividere e realizzare progetti in collaborazione con enti e realtà presenti sul nostro territorio.
Nel corso degli anni è emerso chiaramente che alcune attività a favore dei pazienti e delle loro famiglie non possono essere svolte in ospedale o in Casa UGI. Pertanto si è reso necessario disporre di una struttura extra-ospedaliera in cui svolgere attività di tipo educativo, scolastico e ricreativo a favore di bambini ed adolescenti in terapia oncoematologica, in periodi in cui non devono essere ricoverati, e dei pazienti off therapy.