Big data e intelligenza artificiale. Appuntamento con il futuro a Trieste Next 2019

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Trieste, 4 settembre 2019 – Ogni giorno nel mondo vengono lasciate miliardi di tracce: ogni nostra ricerca in internet, ogni ‘movimento’ di una macchina di uso comune o di un apparecchio industriale. Una miniera inestimabile di informazioni, i big data, che però servono a poco se non si trovano strumenti, modalità, approcci per interpretarli.
In che modo la scienza dei big data cambierà la medicina? È possibile utilizzarli per studiare il riscaldamento globale? In un mondo sempre più dominato dall’automazione, l’intelligenza di queste macchine andrà a sostituire le capacità umane o ne sarà un’estensione e un potenziamento?

Trieste Next 2019, il festival della ricerca scientifica di Trieste (Città Europea della Scienza 2020), è dedicato proprio ai big data. Il titolo dell’ottava edizione è infatti “Big Data, Deep Science. Il futuro della ricerca e dell’uomo nell’epoca dell’intelligenza aumentata”.
Il programma dell’edizione 2019 è stato presentato in anteprima oggi alla conferenza stampa che si è tenuta presso la rappresentanza della Commissione Europea a Milano.

Fra gli ospiti di punta dell’edizione 2019 troviamo Marc Mézard, direttore della Scuola Normale Superiore di Parigi, Peter Wadhams, docente di Fisica degli oceani dell’Università di Cambridge (fra i protagonisti del recente documentario HBO Ice on fire, narrato da Leonardo di Caprio), Luca Attias, commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale.

E poi ancora: Oliver Bruns e Jian Cui, rispettivamente principal investigator in SWIR imaging e nanomateriali e nanofotonica all’Helmholtz Pioneer Campus di Monaco; Sabina Leonelli, filosofa della scienza all’Università di Exeter; Antonio Moschetta, medico e docente di Medicina Interna Università di Bari; Anna Mondino, capo Unità di Ricerca IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.

Attesissimo è anche l’appuntamento con la nuova nave di ricerca oceanografica dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale OGS di Trieste, la rompighiaccio “N/R Laura Bassi” che verrà presentata in anteprima assoluta proprio in occasione del festival.

Come ogni anno l’obiettivo di Trieste Next è quello di favorire il dialogo tra ricerca e impresa e di promuovere il confronto costruttivo tra le cosiddette discipline STEM (scienze, tecnologie, ingegneria e matematica), e le scienze umane e sociali. Fra gli ospiti di spicco troviamo infatti alcuni importanti imprenditori, fra i quali Federico Faggin, fisico, imprenditore e inventore (fra le tante cose) del primo microprocessore commerciale al mondo, Fabrizio Renzi, direttore della ricerca di IBM Italia e Marco Landi, ex presidente di Apple.

Valore aggiunto del festival è anche la presenza dei tanti e autorevoli istituti di ricerca del territorio, che vantano una consolidata ed eccellente expertise proprio nei big data e che porteranno quindi la loro esperienza diretta in questo ampio e variegato campo di studi.

Quella di quest’anno è l’ottava edizione del festival ed è promossa dal Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, ItalyPost, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA), Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS), Immaginario Scientifico e Area Science Park. Trieste Next 2019 gode del patrocinio del Consiglio Europeo delle Ricerche (ERC) e si svolge in collaborazione con la Commissione europea. Main partner della manifestazione è Intesa Sanpaolo; content partner del Festival la Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, l’Helmholtz Zentrum München ed Egea.

In contemporanea con Trieste Next 2019, la sera del 27 settembre si svolge inoltre La Notte Europea Dei Ricercatori. Anche quest’anno la Commissione Europea ha selezionato il festival della ricerca scientifica come punto di riferimento italiano per le manifestazioni di divulgazione scientifica.

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