Torino, 27 agosto 2019 – Le Giornate Cardiologiche torinesi, storico appuntamento dedicato alle malattie cardiovascolari e alla cura del cuore, annunciano la loro 31a edizione, in programma a Torino dal 24 al 26 ottobre. L’evento, organizzato dai reparti di Cardiologia, Cardiochirurgia e Chirurgia Vascolare della Città della Salute e della Scienza di Torino, conferma di essere uno dei grandi congressi Italiani sulle malattie cardiovascolari.
Il panel sarà composto da circa 600 professionisti provenienti da 7 paesi del mondo. Sarà presente una nutrita rappresentanza USA della Mayo Clinic di Rochester in Minnesota, l’ospedale migliore del mondo per il 2019 secondo il settimanale americano Newsweek.
A Torino interverranno protagonisti della pratica e della ricerca sul cuore a livello internazionale, tra i quali il tedesco Horst Sievert, uno dei maggiori esperti al mondo di cardiologia interventistica strutturale nel paziente congenito e nell’adulto affetto da valvulopatie, Gianfranco Sinagra, massimo esperto delle cardiomiopatie dilatative, Roberto Ferrari, Past President ESC- European Society of Cardiology, Pasquale Perrone Filardi, Presidente Eletto SIC-Società Italiana Cardiologia, Marco Metra, direttore della Cardiologia di Brescia e massimo esperto dello scompenso cardiaco, Gaetano Maria De Ferrari, attuale direttore della Cardiologia della Città della Salute e della Scienza di Torino, uno dei maggiori esperti in Italia dello scompenso cardiaco avanzato e dello storm aritmico.
“In Italia abbiamo medici esperti e intraprendenti pronti a curare anche i casi più difficili con tecniche innovative; l’utilizzo di tecniche ibride e multidisciplinari hanno portato sempre più cardiologi e cardiochirurghi a lavorare a stretto contatto. Dopo oltre trent’anni, il nostro appuntamento è oggi un congresso di interesse nazionale e internazionale su innumerevoli temi legati a tutte le discipline: la cardiologia interventistica, la cardiochirurgia, la chirurgia vascolare e la radiologia senza dimenticare la clinica e la prevenzione primaria”, così Carlo Budano, direttore organizzativo delle Giornate Cardiologiche Torinesi, introduce il congresso.
“Dove sta andando la cardiologia?”: Nanotecnologie, interazione sempre più stretta tra macchine, operatore e paziente, comunicazione immediata tramite smartphone, smartwatch che monitorano sempre più i parametri vitali, l’uso di segnali vocali, la ricostruzione 3D e l’intelligenza artificiale. Quest’ultima non è soltanto un elemento culturale e affascinante ma anche uno strumento pratico che ci permetterà di superare i nostri attuali limiti nel seguire e trattare malattie complesse e rare. Sicuramente i suoi costi ed eventuali rischi saranno ampiamente ammortizzati dal beneficio clinico di servizi più sicuri e diffusi sul territorio.
Nel corso delle giornate le tecniche più innovative in campo cardiologico, cardiochirurgia e chirurgia vascolare saranno presentate attraverso casi live registrati direttamente in sala operatoria: in diretta i vari aspetti pro e contro saranno discussi da esperti direttamente con gli operatori. Particolare attenzione sarà dedicata alla TAVI, la Transcather Aortic Valve Implantation, grazie alla quale è possibile intervenire per sostituire la valvola aortica senza aprire il torace, presentando anche tecniche di assoluta avanguardia. Un metodo che, tra i tanti vantaggi, sta registrando una sensibile diminuzione della mortalità. Una sessione si occuperà di “cuore artificiale”, un tema che fino a un recente passato era considerata una grande utopia interventistica.
Le giornate cardiologiche torinesi saranno occasione per discutere di tutti gli aspetti tradizionali della cardiologia quali la prevenzione cardiovascolare, i fattori di rischio, cosa ci offre la farmacologia clinica. In termini di Prevenzione Cardiovascolare verranno presentati dati epidemiologici originali e di grande interesse sul territorio regionale del Piemonte. Gli esperti si confronteranno anche sul tema della fibrillazione atriale, una delle patologie più diffuse, che interessa il 20% della popolazione.
Altro tema gravoso, cui sarà dedicata molta attenzione, è la morte improvvisa che causa oltre 50mila decessi in Italia e 350.000 decessi/anno negli Stati Uniti. Grande attenzione verrà dedicata a nuove tecniche di soccorso mediante l’utilizzo di droni in zone montane di difficile accesso.
L’economia, ossia il costo richiesto dalla salute del cuore occuperà un ruolo centrale all’interno delle sessioni congressuali.
Saranno presenti laboratori pratici con incontri tra medici del territorio e specialisti, discussione di casi clinici, laboratori tecnici in ecocardiografia e elettrofisiologia e il “biosimulator Lab”, novità assoluta che sarà allestito con sessione pratiche delle tecniche più innovative, quali neocorde e riparazioni mitraliche mini invasive.
Le Giornate Cardiologiche torinesi “Everything you always wanted to know about cardiovascular medicine” è curato dai reparti di Cardiologia, Cardiochirurgia, Chirurgia Vascolare della Città della Salute e della Scienza dell’Università di Torino. L’evento, storicamente originato dalla fusione delle Giornate Cardiologiche Torinesi (nate nel 1988) da “Advances in CardiacArrhythmias” e da “Great Innovation in Cardiology, Joint Meeting with Mayo Clinic”, è presieduto dai professori Gaetano Maria De Ferrari e Mauro Rinaldi, co-presidenti sono il prof. Fiorenzo Gaita e il dott. Sebastiano Marra, il comitato scientifico è guidato dal prof. Malcolm Bell, mentre il comitato organizzativo dal dott. Carlo Budano. L’evento si svolgerà dal 24 al 26 ottobre presso il centro congressi dello Starhotels Majestics.