Nuovi ambienti con esclusive raffigurazioni artistiche delle bellezze di Roma, tecnologie all’avanguardia, gestione multidisciplinare delle patologie tumorali, laboratori di ricerca, spazi per formazione per medici e operatori, luoghi per le informazioni e per l’ascolto dei pazienti, che prosegue anche via web: è tutto questo l’innovativa Radioterapia Oncologica del Policlinico universitario A. Gemelli
Roma, 19 maggio 2015 – Esclusivi affreschi raffiguranti le bellezze mozzafiato di Roma alle pareti del Centro Oncologico di Radioterapia del Policlinico universitario “A. Gemelli”, che fanno da cornice alle più sofisticate e innovative tecnologie oggi disponibili per la cura dei tumori gestiti in forma multidisciplinare tra le equipe mediche, uniti a nuovi laboratori di ricerca; aree dedicate alla formazione di medici e operatori e spazi confortevoli di ascolto e di informazioni per i pazienti, che possono proseguire il loro dialogo con i curanti anche a distanza attraverso un sito web dedicato: è questo, in estrema sintesi, “Gemelli ART”, una struttura unica nel suo genere in Italia, altamente specializzata, nato per offrire a degenti e a pazienti ambulatoriali trattamenti all’avanguardia in radioterapia oncologica in un contesto particolarmente accogliente e confortevole.
Il nuovo centro del Gemelli, diretto dal prof. Vincenzo Valentini, è stato inaugurato ieri, lunedì 18 maggio, alla presenza del Direttore Generale del Gemelli, Enrico Zampedri, del Direttore Amministrativo dell’Università Cattolica, Marco Elefanti, dell’Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica, Mons Claudio Giuliodori, del Vice Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica, Pierluigi Granone, del Direttore del Dipartimento di Scienze Radiologiche, Lorenzo Bonomo, e del Presidente dell’AIRO (Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica), Riccardo Maurizi Enrici.
Il taglio del nastro di “Gemelli ART” è avvenuto nel giorno di apertura dei lavori del 25° Corso internazionale di Radioterapia oncologica promosso da AIRO e da ESTRO (Società Europea di Radioterapia Oncologica) intitolato “Radioterapia moderna e innovazione: la visione, l’adeguatezza e la sostenibilità” che raduna a Roma da molti anni il meglio della radioterapia mondiale e che si svolgerà fino a venerdì 22 maggio al Policlinico A. Gemelli.
“La tecnologia al servizio della conoscenza, la conoscenza al servizio dei pazienti”, è questa la mission di Gemelli ART. “Possiamo definirla una dichiarazione di intenti – spiega il direttore Valentini – con le tecnologie e i trattamenti d’avanguardia Gemelli ART conta di aumentare notevolmente il volume di attività già molto importante che fanno della Radioterapia del Gemelli uno dei centri europei più accreditati nella cura dei tumori. Fino a oggi abbiamo curato circa 1.800 pazienti all’anno, sono più donne che uomini (55% contro 45%), mentre i bambini sono stati circa lo 0,3% e dovrebbero crescere allo 0,5%. La peculiarità di Gemelli ART è quello di essere un centro ospedaliero in cui si realizza il connubio ideale tra arte, tecnologia e assistenza e tutto questo con l’unico scopo di sollevare lo spirito dei nostri pazienti che si rivolgono al Gemelli in una fase difficile della loro vita”.
La bellezza dentro Gemelli ART, tra Colosseo, Aventino, icone sacre e giardini magici
L’area archeologica di Roma appare all’interno di Gemelli ART come in un set, un’eredità pronta per essere trasportata negli ambienti del Policlinico per lenire quella condizione di apprensione e smarrimento spesso vissuta dai pazienti di fronte alla malattia e prima di un trattamento: qui il Colosseo con la sua imponenza dà coraggio e l’Aventino, uno dei sette colli su cui venne fondata Roma, dalle pendici ripide, invita ad affrontare il dolore con animo tranquillo e fiducioso il prezioso mosaico di Padre Marko Rupnik, raffigurante “La tenerezza di Dio”, collocato nel corridoio di accesso agli ambulatori, invita i veri protagonisti del set, i pazienti del Policlinico Gemelli con l’aiuto del personale medico e sanitario, ad abbracciare la strategia di trattamento più adeguata alla loro situazione clinica. Per i pazienti pediatrici si apre poi “Il giardino dei sogni”, realizzato dall’artista Silvio Irilli, uno spazio completamente dedicato, protetto e stimolante al cui interno i medici si prenderanno cura della loro salute e delle loro ansie.
La Radioterapia, guarigione, cura e sollievo dal dolore
La Radioterapia è una disciplina clinica che si serve di radiazioni per la cura principalmente dei tumori, ma non viene solo utilizzata per scopi curativi, volti cioè alla guarigione del paziente, ma anche per scopi palliativi, per alleviare il dolore e migliorare la qualità della vita in casi di neoplasie in fase avanzata di malattia. Al Gemelli ART, la maggior parte dei pazienti sono trattati in un contesto multidisciplinare, tramite discussione delle problematiche del singolo paziente in incontri tra i vari specialisti coinvolti, con cadenza settimanale per le seguenti patologie: tumori della testa e del collo, polmonari, del seno, dell’addome superiore, del retto, della prostata e tumori ginecologici.
Gemelli ART dotazione tecnologica e struttura in continua evoluzione
Il Centro a oggi è dotato di tre Acceleratori Lineari (un Edge, un Truebeam e un Trilogy) che permettono di utilizzare molteplicità di metodiche di trattamento. Ma nel marzo 2016 Gemelli ART sarà dotato di un sistema Meridian unico in Europa (macchina ibrida con RM e tre unità di Cobalto) e di un secondo Truebeam. Gemelli ART inoltre dispone di un HDR microselectron e due PDR microselectron; un TC di simulazione Optima 580 con 4D scanning, GE.
La UOC di Radioterapia si avvale inoltre di un reparto di degenza con 22 posti letto e poltrone di Day Hospital per l’esecuzione di trattamenti chemioterapici concomitanti alla radioterapia e delle terapie di supporto ai pazienti in trattamento e in difficoltà, così come per consentire la terapia da ricoverati a coloro che non possono effettuarla ambulatorialmente.
Aree di specializzazione
Al Gemelli ART, la maggior parte dei pazienti sono trattati in un contesto multidisciplinare, tramite discussione delle problematiche del singolo paziente in incontri tra i vari specialisti coinvolti, con cadenza settimanale, al fine di proporre a ciascun paziente la strategia di trattamento più adeguata alla sua situazione clinica e di aiutarlo nel prendere la decisione più appropriata per le sue esigenze.
Settimanalmente, si tengono incontri multidisciplinari per le seguenti patologie: tumori della testa e del collo, oculari, polmonari, del seno, dell’addome superiore, del retto, della prostata e tumori ginecologici.
Il processo di gestione multidisciplinare del paziente è realizzato al meglio mediante un sistema informatico, basato su una tecnologia integrata con dispositivi mobili, denominato Spider’s net®; questo sistema è stato appositamente creato per facilitare la registrazione dei dati, la gestione e la condivisione tramite collegamento intra-internet. Esso è integrato con strumenti di supporto decisionale.
A Gemelli ART spazio anche per progetti/ricerche /studi clinici
La ricerca dentro Gemelli ART ha tre principali campi di interesse: Clinica, DataMining, Tecnologia.
Presso il Gemelli ART sono attivi due laboratori dedicati alla ricerca, denominati KBO-Labs (Knowledge-Based Oncology Laboratories). “La KBO, cioè l’Oncologia Basata sulla Conoscenza, è un nuovo paradigma che si propone di offrire un modello decisionale a partire da dati clinici, biologici, di immagini diagnostiche e di trattamento, demografici – spiega Valentini – per predire il risultato clinico per ciascun paziente, e in grado di offrire ai medici un sistema decisionale più trasparente e riproducibile”.
I due KBO-Labs sono un valido supporto alla Oncologia Basata sulla Conoscenza per applicare la conoscenza medica avanzata a ogni singolo paziente.
Il Laboratorio di Data Mining è invece specializzato in Statistica e Metodi avanzati di machine learning, che consentono l’analisi giornaliera dei dati, con particolare attenzione alla preservazione della privacy dei pazienti. “Questi programmi – aggiunge Valentini – consentono la produzione di supporti alla decisione clinica attraverso l’analisi continua di dati raccolti tra le varie istituzioni, evitando qualsiasi scambio di dati sensibili dei pazienti, preservando efficacemente la privacy dei pazienti”.
Infine, il Laboratorio di Radiomica è dedicato allo studio delle immagini mediche, alla loro rappresentazione e manipolazione in un ambiente a tecnologia informatica avanzata. La Radiomica si occupa principalmente della ricostruzione di immagini, contorni, analisi della forma e della tessitura, estrazione di nuovi indicatori al fine di alimentare il flusso di informazioni da utilizzare nel data mining per ulteriori studi, come per esempio la realizzazione di modelli di supporto alla decisione clinica, analisi di sopravvivenza, e identificazione di sottogruppi con particolari caratteristiche cliniche.
Il Gemelli Art è un nodo attivo in una rete scientifica nazionale e internazionale che supporta la qualità della ricerca come testimoniato da numerose pubblicazioni su riviste altamente qualificate. “Nel corso degli ultimi 4 anni abbiamo prodotto circa 150 lavori scientifici – afferma Valentini – alcuni dei quali pubblicati sulle più importanti riviste di letteratura medica internazionale”.
Nel Gemelli ART è attivo un programma di Dottorato di Ricerca in Oncologia avanzata al quale sono iscritti medici specialisti e ingegneri.
Gemelli ART sul web
Il sito www.gemelli-art.it è progettato e destinato a fornire ai pazienti tutte le informazioni cliniche e tecnologiche necessarie inerenti la Radioterapia presso il “Gemelli ART”. Dalla homepage si può facilmente sapere: come prenotare una visita specialistica, le tecnologie e tecniche, lo staff medico, le attività riguardanti la cura di pazienti affetti da tumore, le attività di ricerca del gruppo, gli incontri multidisciplinari settimanali. Inoltre, sono disponibili blog riguardanti le principali iniziative per e con i pazienti. È presente, infine, uno spazio speciale dedicato alla ricerca e alla formazione, rivolto allo staff e ai ricercatori interessati alle attività scientifiche del centro.
fonte: ufficio stampa