Roma, 17 luglio 2019 – “Il ministro della Salute, Giulia, Grillo fa bene ad elogiare l’operato dei medici, degli infermieri e di tutto il personale del Servizio Sanitario Nazionale, sostenendo che siano loro i veri artefici della sostanziale tenuta della qualità dei servizi sanitari erogati in relazione alla quantità di finanziamenti ottenuti negli anni, perché è la pura verità”. Così il segretario nazionale Ugl Sanità, Gianluca Giuliano, commenta le dichiarazioni del ministro Grillo sul ‘Patto per la Salute’.
“Sono proprio i lavoratori del nostro comparto – sottolinea il sindacalista – l’ultima ancora di salvezza del SSN che, per la cecità delle politiche attuate negli anni, poteva già essere ampiamente naufragato. Anche il passaggio in cui il ministro sostiene che non ci saranno ulteriori tagli alla spesa sanitaria non può che trovarci concordi. Quello che manca, invece, è sempre un seguito concreto alle parole sulla carta perfette. Purtroppo, a distanza di mesi, siamo sempre qui a commentare gli stessi proclami, mentre i problemi del SSN aumentano invece di diminuire. Ad oggi lo sblocco del turnover programmato è ancora lontano dall’essere risolutivo. Gli effetti di Quota100 rischiano di annullare e anzi di far sembrare irrisorie le misure prese fino ad oggi per reintegrare gli organici in sottonumero. Servirebbero interventi massicci per adeguare gli organici in previsione delle sfide che ci attendono non oggi, ma tra dieci anni ed invece dobbiamo accogliere calorosamente la promessa che non ci saranno altri tagli come se fosse una grande conquista”.
“L’eterna rincorsa alle soluzioni estemporanee sembra il tentativo di salvare con dei secchielli una nave che sta affondando. Serve una programmazione mirata, serve un piano di investimenti e di assunzioni di lunga prospettiva. Serve ridare dignità ai lavoratori che continuano ad essere divisi in due categorie, da un lato i lavoratori pubblici, di serie A, nonostante i tanti problemi, dall’altro coloro che operano nella Sanità Privata Accreditata, ancora privi di un rinnovo di contratto e costretti ad andare avanti con poche tutele e molti problemi. Serve la garanzia di una maggiore sicurezza sul lavoro per tutti coloro che operano nel settore sanitario”.
“Noi, come Organizzazione Sindacale, non possiamo più accontentarci solo delle parole, soprattutto – conclude Giuliano – se queste sono promesse di cessazione di tagli o vani elogi a lavoratrici e lavoratori che sanno benissimo quanti sacrifici fanno ogni giorno per il bene di tutti. Per questo chiediamo soluzioni concrete, immediate, risolutive che ci aiutino a tirare fuori questa nave dal pericolo imminente in cui si trova a navigare”.