Smettere di fumare e ridurre il danno da fumo. Presentati nove progetti di ricerca all’Università di Catania

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Catania, 24 giugno 2019 – Riccardo Polosa, direttore del Centro di Ricerca per la Riduzione del Danno da Fumo dell’Università degli Studi di Catania (CoEHAR) ha presentato oggi nove nuovi progetti di ricerca per smettere di fumare e ridurre il danno da fumo (sinossi-progetti). Con lui, il presidente della Foundation for a Smoke-Free World, dott. Derek Yach, il direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi di Catania, Francesco Purrello e l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza.

Due progetti introdurranno nuovi sistemi di monitoraggio per i fumatori studiando le loro abitudini alimentari e di dipendenza da fumo, uno studio di coorte valuterà l’impatto di prodotti a rischio ridotto, paragonandolo con l’uso di sigarette combustibili a livello mondiale. Un’altro riguarda l’implementazione in tutti gli ospedali siciliani del servizio antifumo. Questi sono solo alcuni dei nove progetti che sono stati già avviati presso il CoEHAR.

“Che la gente smetta di fumare è l’obiettivo principale, ma tale obiettivo non è sempre facilmente accessibile da tutti – dice il dott. Riccardo Polosa – Grazie a questi progetti di ricerca finanziati di recente, i ricercatori del Centro possono sfruttare nuovi strumenti di riduzione dei danni provocati dal fumo e modificare così i metodi utilizzati. L’Università degli Studi di Catania è orgogliosa di poter affrontare questa sfida, dato che i progetti che sono in corso di svolgimento coinvolgono centinaia di ricercatori dai settori più diversi. Inoltre, questo finanziamento permetterà di attingere a una rete scientifica internazionale di notevole spessore accademico, permettendo collaborazioni scientifiche che daranno alla ricerca la possibilità di progredire e, se tutto va per il verso giusto, di salvare delle vite”.

“Milioni di persone continuano a morire a causa delle malattie provocate dal tabacco a livello mondiale, è dunque necessario espandere le nostre conoscenze scientifiche e tecnologiche quanto allo smettere di fumare e alla riduzione dei danni provocati dal fumo – ha dichiarato il dott. Yach – Crediamo che questi progetti di ricerca porteranno alla scoperta di strumenti e soluzioni che aiuteranno i fumatori a liberarsi per sempre dalla loro dipendenza dalle sigarette combustibili”.

Questi progetti di ricerca di CoEHAR sono stati sostenuti da un finanziamento della Foundation for a Smoke-Free World un’organizzazione indipendente e senza scopo di lucro che ha lo scopo di migliorare la salute a livello globale aiutando a smettere di fumare in questa generazione.

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