Farmaci scomparsi. Gelli (Pd): “Il Ministero intervenga per fare chiarezza e rendere disponibili tutti i farmaci in commercio”

Interrogazione del Responsabile della Sanità Pd sul problema della indisponibilità di circa 300 farmaci in alcune regioni

Federico-Gelli

On. Federico Gelli – Deputato e Responsabile Sanità del Pd

Roma, 13 maggio 2015 – “Il Ministero della Salute intervenga per fare chiarezza sul problema relativo alla disponibilità di alcuni farmaci, circa 300, che sparirebbero dalla distribuzione farmaceutica in alcune regioni del nostro Paese”. È quanto chiede in un’interrogazione al Ministero della Sanità Federico Gelli, deputato e responsabile sanità del Pd, commentando quanto riportato oggi in un articolo di Repubblica che denuncia la carenza di circa 300 farmaci che si presenta in alcune regioni.

I farmaci risulterebbero introvabili non a causa di problemi di produzione, ma a causa della cosiddetta esportazione parallela, o “parallel trade”. Un fenomeno pericoloso per i sistemi sanitari e che spingerebbe alcuni distributori italiani a spostare i farmaci dove vengono pagati di più; ad esempio in Germania, ottenendo un guadagno del 20-30% ma rendendoli così indisponibili nelle farmacia di alcune regioni.

“La salute è un diritto che deve essere garantito a tutti i cittadini – continua Gelli – non è possibile pensare che chi si rivolge ad una farmacia in una città per avere dei farmaci necessari per abbassare la pressione o il colesterolo, a curare infezioni o a contrastare il dolore, non possa fruire di quelle medicine a differenza di chi invece vive in un’altra città. Il Ministero deve intervenire – conclude l’esponente democratico – per porre rimedio a una situazione che ha dell’incredibile anche in considerazione della evidente speculazione che si gioca ai danni dei cittadini”.

fonte: ufficio stampa

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