Roma, 23 maggio 2019 – Presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante Generale Gen.le C.A. Giovanni Nistri e il Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Prof. Carlo Doglioni hanno firmato il Protocollo d’Intesa che dà inizio a una stretta collaborazione tra l’ARMA e l’INGV, entrambi strutture operative del Servizio Nazionale di Protezione Civile.
Di durata decennale, il Protocollo è finalizzato al potenziamento della Rete Sismica Nazionale (RSN) per scopi di Sorveglianza Sismica e di Protezione Civile, attività di estrema rilevanza per la Pubblica Sicurezza Nazionale.
L’INGV, infatti, attraverso le competenze del suo Osservatorio Nazionale Terremoti (INGV-ONT), realizzerà una serie di stazioni di monitoraggio con elevati standard di sicurezza e affidabilità, in grado di migliorare, laddove necessario, le caratteristiche dell’attuale Rete Sismica Nazionale con particolare riguardo ai principali centri abitati.
L’ARMA faciliterà l’installazione di stazioni sismiche per il monitoraggio e la sorveglianza sismica, vulcanica e ambientale all’interno delle proprie caserme disseminate sul territorio nazionale, presidiate h24 e ubicate in posizioni strategiche tali da garantire una copertura ottimale del territorio. Tali siti diventeranno nuovi nodi della Rete Sismica Nazionale, ospitando stazioni che il personale dell’INGV-ONT installerà con il supporto logistico del personale dell’ARMA.
Le stazioni di monitoraggio della Rete saranno dotate di sensori per il monitoraggio di fenomeni sismici, quali velocimetri/accelerometri, o eventuali altri sensori di interesse per le attività previste.
L’implementazione della Rete permetterà di migliorare le attività di monitoraggio sismico e vulcanico sul territorio nazionale, incrementando il numero e la qualità delle stazioni, garantendo, in caso di variazioni significative della sismicità o in caso di dichiarazione dello stato di emergenza, una sorveglianza ottimale e la capacità di intervento su tutto il territorio nazionale.