Continua il lungo e affascinante viaggio della ricerca a partire dalle cellule staminali, che festeggia quest’anno la sua undicesima edizione. 99 atenei e centri di ricerca in 15 Paesi nel mondo in 4 continenti daranno vita in contemporanea al più grande evento di divulgazione scientifica dedicato agli studenti delle scuole superiori. Coordinano l’evento la professoressa della Statale di Milano e Senatrice a vita Elena Cattaneo con il team di UniStem, il Centro di ricerca sulle Cellule staminali dell’Università degli Studi di Milano
Roma, 13 marzo 2019 – Torna UniStemDay, il lungo e affascinante viaggio della ricerca sulle cellule staminali. Il prossimo 15 marzo, 99 atenei e istituti di ricerca daranno vita al più grande evento di divulgazione scientifica dedicato agli studenti delle scuole superiori. Quest’anno per la prima volta, UniStem Day diventa un evento mondiale accogliendo l’Australia, la Colombia e Singapore con i loro centri di ricerca e per la prima volta organizza l’evento con la collaborazione di Fondazione TIM, attiva nella valorizzazione della progettualità applicata all’educazione, all’istruzione e alla ricerca scientifica.
Nato nel 2009 a Milano da un’idea della prof.ssa Elena Cattaneo, l’evento consolida con l’undicesima edizione la sua dimensione internazionale, raggiungendo il numero record di 15 paesi coinvolti, a testimonianza del crescente interesse verso la scienza e la ricerca scientifica.
Protagonisti della giornata saranno circa 30.000 studenti, che attraverso seminari, tavole rotonde, attività di laboratorio ma anche momenti teatrali e giochi potranno osservare da vicino i tanti volti del mondo della ricerca scientifica. L’evento vuole quindi essere motivo di coinvolgimento, ispirazione e, perché no, divertimento.
Innovazione tecnologica, le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali e le fake news: questi alcuni dei temi che verranno affrontati nel corso della giornata.
Quest’anno, l’evento organizzato dal Dipartimento di Bioscienze, Biofarmaceutica e Biotecnologie dell’Università di Bari “A. Moro” e dal CNR-IBIOM si svolgerà presso l’Aula Magna della ex facoltà di Agraria del Campus “Ernesto Quagliariello”. Ospiti della giornata, coordinata da Graziano Pesole, Maria Svelto e Luigi Palmieri saranno Stefano Piraino, docente dell’Università del Salento, Alessandro Bertolino docente dell’Università di Bari e Vincenzo Nigro, docente dell’Università della Campania “Vanvitelli” e ricercatore dell’Istituto Telethon di Genetica e Medicina (Tigem) di Pozzuoli.
Le relazioni saranno un’occasione per i ragazzi di conoscere alcuni aspetti della regolazione genica dagli invertebrati all’uomo. Stefano Piraino è uno degli scienziati che potrebbe aver scoperto il segreto dell’immortalità, custodito su fondo del Mar Mediterraneo. Una piccola medusa dei nostri mari riesce infatti a evitare la morte, così come Eracle riuscì a godere della doppia natura celeste e terrena dopo aver sposato Ebe, la dea dell’eterna giovinezza.
In condizioni di disturbo, quando si presenta il rischio di non poter sopravvivere, Turritopsis dohrnii, un idrozoo lungo circa un centimetro, riesce a invertire il suo ciclo vitale e ritornare a uno stadio primordiale di ammasso di cellule indifferenziate. Lo stratagemma consente all’animale di ricominciare l’intero ciclo vitale, rigenerandosi forse all’infinito.
Dalle meduse all’uomo per capire se rischiamo di soffrire di disturbi psichiatrici. A spiegarcelo sarà Alessandro Bertolino, professore ordinario di Psichiatria del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Bari, che da più di 15 anni studia i segreti del cervello e le sue connessioni alla genetica umana. È nascosta nel DNA, infatti, la chiave per l’identificazione delle cause che portano ad alcune patologie neuro psichiatriche nell’uomo.
E infine Vincenzo Nigro, ordinario di Patologia generale presso la facoltà di Medicina dell’Università della Campania, ricercatore di fama mondiale nella ricerca dedicata allo studio di malattie genetiche dei muscoli come la distrofia muscolare dei cingoli, ci illustrerà gli ultimi progressi della ricerca nella diagnosi e cura delle malattie genetiche alla base delle patologie muscolari.
UniStem Day è proprio questo: un viaggio all’origine delle scoperte e della libertà di tracciare e percorrere le infinite strade nei territori inesplorati della ricerca.
Tutti i Paesi partecipanti nel 2019: Australia, Austria, Colombia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Singapore, Svezia, Ungheria!