Resistenze batteriche, dalla Statale di Milano appello all’uso appropriato e consapevole degli antibiotici

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L’Università Statale di Milano organizza, a conclusione della Settimana mondiale della consapevolezza sugli antibiotici (12-18 novembre), un convegno il 19 novembre (dalle ore 9.00, sala Napoleonica, via Sant’Antonio 12) per affrontare insieme a medici, veterinari e farmacisti il tema sempre più urgente delle resistenze batteriche e la perdita di efficacia degli antibiotici: il rischio concreto è di tornare all’era pre-antibiotica quando la mortalità infantile superava il 20% della popolazione

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Milano, 12 novembre 2018 – L’uso inappropriato degli antibiotici negli uomini e negli animali e al contempo la mancanza di nuove molecole dotate di attività antibatterica messe a disposizione dei medici ambulatoriali stanno rendendo sempre più concreto e attuale il drammatico problema delle resistenze batteriche che mettono sempre più a rischio l’efficacia degli antibiotici, al punto da prevedere un possibile ritorno all’era pre-antibiotica quando la mortalità infantile superava il 20%.

Uno studio delle autorità sanitarie britanniche del 2016 sull’argomento (“Review on antimicrobial resistance”) ipotizzava che nel 2050 circa 10 milioni di persone nel mondo moriranno ogni anno a causa di infezioni batteriche non più curabili.

Una grave emergenza di Sanità Pubblica che riguarda molti Paesi e con grande rilevanza anche l’Italia: oltre a causare un innalzamento delle percentuali di mortalità, se non sarà posto un freno al diffondersi della resistenza antibatterica vi sarà anche un pesante aggravio della spesa sanitaria, in quanto aumenterebbero i ricoveri di pazienti affetti da infezioni oggi curabili a domicilio, oltre al rischio che il paziente contragga, durante la degenza, un’infezione ospedaliera che oltre a prolungare il periodo di ricovero  potrebbe anche rivelarsi fatale.

Su questo tema – sollevato anche da una risoluzione approvata a settembre dal Parlamento europeo, che chiede un monitoraggio costante dei paesi Ue e al contempo di limitare la vendita di antibiotici da parte degli operatori della salute umana e animale – l’Università Statale di Milano organizza un convegno, a conclusione della settimana mondiale della consapevolezza sugli antibiotici (12-18 novembre),  il prossimo 19 novembre(dalle ore 9 alle 131.15, Sala Napoleonica, via Sant’Antonio 12).

Promosso su iniziativa dei professori Luigi Bonizzi (Malattie Infettive degli Animali Domestici), Paola Minghetti (tecnologia e legislazione farmaceutiche), Roberto Mattina (Microbiologia), il convegno intende affrontare la questione delle resistenze antibatteriche con approccio interdisciplinare sottolineando con forza la necessità di un approccio “one-health”. Parteciperanno infatti medici, farmacisti, veterinari che si confronteranno sui problemi aperti e i necessari interventi nell’ottica di un’azione coordinata su più fronti.

Se da un lato, da oltre 15 anni non vengono messe a disposizione dei medici ambulatoriali nuove molecole dotate di attività antibatterica e questa situazione non cambierà almeno per i prossimi 5 anni; tra le cause delle resistenze antibatteriche vi sono infatti aspetti legati non solo all’uso eccessivo di antibiotici da parte dell’uomo, ma anche negli allevamenti intensivi di animali con la conseguenza di una sempre maggiore resistenza degli organismi patogeni agli antibiotici; nonché una questione di inquinamento ambientale, attraverso le acque reflue civili e ospedaliere o attraverso il letame degli allevamenti. Da qui la necessità di un approccio “one-health”, dove tutti i professionisti coinvolti a vario titolo in questo fenomeno possano adoperarsi per evitare che gli antibiotici perdano la loro efficacia.

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