Pordenone, 26 ottobre 2018 – Martedì 30 ottobre in tutta la Regione Friuli Venezia Giulia prenderà il via la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Dati della precedente stagione:
- nell’AAS 5 la copertura vaccinale ha raggiunto il 59,3% nella popolazione ultrasessantacinquenne;
- nella Regione FVG la copertura vaccinale ha raggiunto il 55,7%;
- La Vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente alle persone con più di 65 anni o appartenenti a categorie a maggior rischio di complicanze o a persone sane che rivestono un ruolo strategico nel controllo della diffusione della patologia (operatori sanitari, forze dell’ordine, vigili del fuoco, dipendenti delle scuole, ecc.).
- La Vaccinazione antipneumococcica viene offerta contestualmente e gratuitamente alle persone appartenenti a categorie a rischio per patologia e alle coorti 65, 70 e 75 anni, non precedentemente vaccinate.
Vaccinazione antinfluenzale
I virus dell’influenza sono facilmente trasmissibili tanto che l’influenza costituisce un serio problema epidemiologico per la sua diffusione e contagiosità, ma soprattutto, per le possibili gravi complicanze spesso sottovalutate. Nella stagione 2017-18 il picco epidemico è stato raggiunto nella seconda settimana del 2018 con un livello di incidenza molto alto. Nel nostro Paese sono stati segnalati 764 casi gravi e 173 decessi. Il Centro Europeo per il controllo delle malattie (ECDC) stima che 15.000/ 70.000 persone muoiano in Europa ogni anno a causa dell’influenza. Il 90% dei decessi si verifica in soggetti di età superiore ai 65 anni, specialmente tra quelli con malattie croniche.
Per quest’anno si prevede che i ceppi virali circolanti saranno in parte diversi da quelli dello scorso anno per cui il vaccino è stato parzialmente modificato rispetto al precedente. I vaccini disponibili sono efficaci e sicuri; infatti, prima dell’immissione in commercio, vengono sottoposti a minuziosi controlli da parte dell’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, che ha un atteggiamento estremamente prudenziale nei confronti dei vaccini, anche rispetto agli analoghi enti di vigilanza internazionale del farmaco.
Vaccinarsi contro l’influenza costituisce un importante atto di prevenzione tanto individuale, quanto collettivo: il non farlo può determinare un impatto negativo sulla salute della popolazione, sulla qualità della vita e sull’efficienza dei servizi.
Nel dettaglio, il vaccino antinfluenzale viene offerto gratuitamente alle persone appartenenti alle sotto elencate categorie:
- soggetti di età pari o superiore ai 65 anni;
- bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza;
- bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico;
- donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano nel 2° e 3° trimestre di gravidanza;
- individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;
- medici e personale sanitario di assistenza;
- familiari e contatti di soggetti ad alto rischio;
- soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori (polizia, vigili del fuoco, personale delle scuole…);
- personale che, per motivi di lavoro, viene a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani;
- donatori di sangue
Le persone appartenenti a queste categorie, per essere vaccinate contro l’influenza, possono rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale, oppure agli ambulatori vaccinali presso le sedi ASS6.
Vaccinazione antipneumococcica
Nel corso della campagna di vaccinazione antinfluenzale 2018-19 verrà offerto gratuitamente il vaccino antipneumococcico coniugato alle coorti 65, 70 e 75 anni e ai soggetti appartenenti alle categorie ad elevato rischio, per la prevenzione delle gravi malattie (polmoniti, meningiti, setticemie, ecc.) causate dallo pneumococco, batterio che è diventato sempre più difficile da debellare, in quanto spesso resistente ai comuni antibiotici.
La vaccinazione antipneumococcica può essere effettuata in associazione alla vaccinazione antinfluenzale. Per essere vaccinati contro lo pneumococco, basta rivolgersi al proprio medico di famiglia oppure negli ambulatori vaccinali, secondo le stesse modalità sopra riportate.
Buone pratiche di igiene per ridurre il diffondersi delle malattie delle vie respiratorie
L’influenza e le altre malattie acute dell’apparato respiratorio si trasmettono attraverso le goccioline di saliva e secrezioni respiratorie in maniera diretta (tosse, starnuti, colloquio a distanza molto ravvicinata), ma anche indirettamente (dispersione delle goccioline e secrezioni su oggetti e superfici).
Tutte le persone – vaccinate o meno – dovrebbero ricordare e mettere in pratica le buone regole di igiene personale che aiuteranno a ridurre la probabilità di ammalarsi.
Principali accorgimenti – semplici ma efficaci – che possono essere presi sono i seguenti:
- lavare frequentemente le mani: LA MISURA IGIENICA DI GRAN LUNGA PIÙ EFFICACE specialmente dopo avere tossito o starnutito e dopo aver frequentato luoghi pubblici;
- coprire naso e bocca con fazzoletti usa e getta quando si tossisce e si starnutisce; gettare il fazzoletto e lavarsi le mani;
- in caso di influenza, rimanere a casa e limitare i contatti con altre persone, specie in fase iniziale;
- evitare il contatto stretto con persone ammalate o ridurre il tempo di contatto stretto.