Violenza sulle donne, esperienze a confronto in un convegno a Pordenone

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Pordenone, 11 ottobre 2018 – L’Azienda Sanitaria 5 “Friuli Occidentale” organizza per domani, 12 ottobre, con il patrocinio di Prefettura, Arma dei Carabinieri, Comune di Pordenone, SIMEU (Società Italiana di Medicina d’Urgenza ed Emergenza), Centro Antiviolenza Vocedonna, Ordine degli Avvocati di Pordenone, e con la partecipazione della Polizia di Stato, a partire dalle 9.00 nell’Auditorium della Regione Friuli Venezia Giulia, in via Roma a Pordenone, il convegno, “Affrontare la violenza sulle donne: l’esperienza e il possibile”.

In Italia, infatti, secondo dati ISTAT 2016, una donna su quattro subisce, o ha subito, nel corso della sua vita, fenomeni di violenza fisica, psicologica, economica, sessuale o stalking. La gran parte delle donne, però, non li denuncia né chiede aiuto, per molti motivi, tra cui la paura di non essere credute, né di poter essere aiutate, perché non sono a conoscenza delle risorse presenti sul territorio, ma anche perché spesso nessuno chiede loro se abbiano subito forme di violenza, considerata, a torto, un problema privato.

La violenza domestica è, invece, un problema di carattere pubblico, sia per gli elevati costi che determina, sia diretti che indiretti, che per l’impatto sulla salute di donne e bambini, tanto che l’OMS ha dichiarato che la violenza domestica è un fattore di rischio a sé stante, per lo sviluppo di malattia e l’adozione di comportamenti rischiosi.

Le strutture sanitarie da sole, non possono affrontare in maniera efficace, il problema della violenza, in quanto la complessità del fenomeno esige che entrino in campo più professionisti, che pur con ruoli e competenze differenti, stabiliscano dei percorsi condivisi di comunicazione, che rendano ancora più efficaci, gli interventi in favore delle vittime.

Per tale motivo è emersa l’esigenza di conoscere più approfonditamente la modalità di accoglienza della vittima di violenza, da quanto succede dopo il primo riconoscimento con le specifiche modalità di approccio, ai successivi campi di competenza, dei soggetti afferenti alla rete antiviolenza.

L’evento formativo, per personale sanitario, assistenti sociali, avvocati e OSS,  si propone come momento di riflessione e confronto, tra i vari soggetti che formano la suddetta rete, con l’obiettivo di chiarire e strutturare meglio, i percorsi tra Ospedale e Territorio, Centro Antiviolenza, Forze dell’Ordine, Avvocati e Magistratura.

L’obiettivo è anche quello, di implementare la capacità di riconoscimento degli episodi di violenza, anche non dichiarati, e di saper stratificare il rischio di recidiva o di morte, per poter ridurre quello che è, annualmente, un tributo inaccettabile in termini di salute e di vite umane.

Al convegno, introdotto e concluso, dalla dott.ssa Fabiana Nascimben, responsabile aziendale per il percorso delle donne che subiscono violenza, parteciperanno professionisti e professioniste di rilievo nazionale e regionale, portando le loro competenze sul tavolo del dibattito e stimolando l’approfondimento e il confronto.

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