Napoli, 9 luglio 2018 – Al Policlinico Federico II di Napoli, giornata inaugurale della nuova piastra endoscopica e delle nuove sale operative del reparto di Chirurgia Endoscopica, Endoscopia Digestiva, e Blocchi Operatori.
Hanno partecipato il direttore generale Vincenzo Viggiani, il direttore sanitario Gaetano D’Onofrio, il prof. Giovanni Domenico De Palma, Direttore del Dipartimento e attività integrata di gastroenterologia, endocrinologia e chirurgia endoscopica dell’Azienda e Professore Ordinario di chirurgia generale dell’Università Federico II, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Sono intervenuti inoltre, Arturo De Vivo prorettore dell’Università Federico II, Enrico Coscioni consigliere del Presidente della Regione Campania nel settore Sanità, Luigi Califano presidente della Scuola di medicina e chirurgia dell’Università Federico II.
Le sale endoscopico-chirurgiche, allestite presso il reparto di Chirurgia Endoscopica guidato dal prof. De Palma, sono altamente innovative e presentano caratteristiche ad oggi uniche in Italia e in Europa.
“Il sistema – sottolinea il prof. De Palma – è stato progettato per gestire procedure endoscopiche ad alta complessità e per eseguire contemporaneamente interventi di chirurgia mininvasiva avanzati. L’interfaccia laparoscopia-endoscopia rappresenta la strategia terapeutica più all’avanguardia nella gestione, in un solo tempo chirurgico, di patologie come la calcolosi colecisto-coledocica o nella resezione endoscopica di neoplasie precoci dell’apparato digerente e nel controllo endoscopico dei limiti di resezione chirurgica per neoplasie avanzate gastrointestinali, oltre che nella gestione chirurgica di complicanze gravi in corso di interventi endoscopici a più alta invasività, come emorragie o perforazioni, senza la necessità di trasferire il paziente dalla sala endoscopica ad una sala operatoria tradizionale”.
Le nuove sale sono dotate di tecnologie all’avanguardia per la gestione integrata delle apparecchiature medicali e di innovativi sistemi di comunicazione in web-streaming e videoconferenza, che consentono di mettere in contatto la sala operatoria e il chirurgo con altri Centri.
“Sarà possibile – continua De Palma – trasmettere il nostro intervento in diretta anche oltreoceano. L’impatto delle nuove tecnologie è fondamentale sulla didattica. Studenti e medici in formazione, che siano qui o a migliaia di chilometri di distanza, potranno seguire gli interventi e apprendere i più innovativi approcci chirurgici”.
Anche in termini di sicurezza la nuova sala di endoscopia digestiva presenta delle importanti novità e offre maggiori garanzie per i pazienti. I sistemi integrati permettono di controllare in tempo reale, da touch screen, tutte le apparecchiature medicali presenti in sala e sono dotati di una scatola nera in cui viene memorizzato ogni dato delle apparecchiature medicali connesse.
“Tutto lo strumentario ha la possibilità di essere tracciato nel percorso di disinfezione, stoccaggio, utilizzo. Inoltre, pazienti e operatori possono essere tracciati in ogni attività diagnostico-terapeutica eseguita nelle sale”, conclude De Palma.
Il direttore sanitario del Policlinico Federico II Gaetano D’Onofrio: “Oggi inauguriamo la piastra endoscopica centralizzata che è tra le più all’avanguardia in Europa, essa è costituita da due sale operatorie di natura terapeutica, e da quattro sale dedicate a day hospital e day surgery, di natura endoscopica. L’obiettivo è quello della ottimizzazione sia dei tempi, sia del personale che delle attrezzature, e ovviamente non abbiamo dimenticato quella che è la componente fondamentale dell’azienda Ospedaliera Universitaria che è la formazione, per cui le sale sono dotate tutte di touch screen per permettere, sia agli specializzati, sia agli studenti, di poter vedere in diretta quelli che sono i modelli applicativi di natura interventistica terapeutica”.
L’intero progetto tecnico è stato seguito dall’Ingegneria Clinica e dalla Gestione Patrimonio Edile e Impiantistico aziendale, con la collaborazione di tutte le aree organizzative dell’AOU, e realizzato principalmente grazie a fondi statali e regionali dedicati.
Valentina Busiello
Psicologa
