Il commento dell’Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani Emergenza Area Critica dopo l’incontro con le Regioni
Roma, 22 giugno 2018 – Ad iniziare da alcune criticità che restano ancora irrisolte nell’ambito del Tavolo Tecnico a cui l’AAROI-EMAC continua a dare il suo contributo con spirito collaborativo, ci stiamo seriamente impegnando anche noi per giungere ad una conclusione onorevole delle trattative politiche per la firma di un nuovo contratto condiviso e non estorto. Ma se qualcuno sperasse – come non vogliamo sospettare – di finanziare gli stipendi della Dirigenza non medica con i soldi dei fondi della Dirigenza Medico-Veterinaria, trattandola come al solito da bancomat, per noi la strada del rinnovo diverrebbe definitivamente impraticabile.
Di fronte a quest’eventualità saremmo costretti obtorto collo a rilanciare con la massima energia, al momento più opportuno per farne sentire adeguatamente il peso, le nostre azioni di protesta nei modi più eclatanti possibile, anche con una raffica di scioperi da iniziarsi in piena estate, quando i nostri Ospedali arrancano di più ‘grazie’ alla carenza di personale che i Governi precedenti ci hanno lasciato in eredità, e che strangola noi e i nostri pazienti.
Ma siamo fiduciosi che il confronto pre-contrattuale prosegua in un clima di chiarezza e correttezza, in modo da non dover arrivare ad iniziative le cui ricadute inevitabili sui cittadini sarebbero – è bene ricordarlo anche al nuovo Governo – ad esclusiva responsabilità della politica.