Modena, 17 febbraio 2018 – Se si vuole avere un’idea delle nuove frontiere nella lotta contro il cancro, allora occorre guardare alla sfera sempre più ampia delle terapie biologiche e dell’immunoterapia, sulle quali la ricerca sta investendo e che iniziano a comparire nei protocolli terapeutici mostrando risultati assolutamente incoraggianti.
Proprio di questo si parlerà domenica 4 marzo in occasione del 2° convegno nazionale di medicina integrata dal titolo “Cancro, sopravvivenza, qualità di vita, guarigione: attualità tra oncologia medica istituzionale e medicina integrata” che si terrà a Modena, presso il Forum Monzani, in via Aristotele 33, dalle 9.00 alle 18.00.
Autorevoli e di grande fama ed esperienza i relatori che saliranno sul palco del Forum Monzani: dal professor Michele Di Maio alla professoressa Laura Cortesi, dal dottor Dario Spinedi al professore Massimo Nabissi, oltre a molti altri. L’iniziativa è organizzata da 360GradiEventi e ha la direzione scientifica del professor Beniamino Palmieri, docente di chirurgia generale all’Università di Modena.
Il convegno si articolerà attraverso una panoramica delle più valide esperienze di terapie biologiche e immunologiche a livello nazionale, terapie di ultima generazione che consentono di ridurre in modo significativo la tossicità per i pazienti e che stanno fornendo risultati incoraggianti in termini di sopravvivenza e umanizzazione delle cure.
Si toccherà anche il tema di crescente interesse dell’oncologia integrata, che poggia ormai su solide base di evidenze scientifiche e costituisce una vera e propria risorsa in grado di migliorare la qualità della vita dei malati, sgombrando il campo da pregiudizi e polemiche.
Di grande impatto, poi, si preannunciano le testimonianze di medici che sono stati, o sono tuttora, malati di tumore: porteranno il loro vissuto di pazienti e condivideranno i percorsi umani, psicologici e terapeutici seguiti.
L’iniziativa ha il patrocinio dell’Università di Modena, dell’Ausl di Modena, di Federsalute, della Federazione Erboristi Italiani, dell’Associazione Angela Serra, della Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia e dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica.
L’appuntamento si rivolge, quest’anno più che mai, oltre che ai medici e ai caregivers che lavorano nel settore, anche a tutti i pazienti oncologici e ai loro familiari.
Sarà previsto anche uno spazio dedicato alla valorizzazione dei talenti artistici dei medici (pittura, scrittura, musica e teatro), che spesso così riescono a combattere frustrazioni e burnout professionali e/o familiari.
Tra gli autorevoli relatori del convegno, ci sarà anche il professor prof. M. Maio direttore del reparto di Immunoterapia oncologica dell’AOU Senese e presidente di NIBIT(Network Italiano per la Bioterapia dei Tumori), che parlerà dell’immunoterapia, che si sta rivelando uno strumento efficace nella lotta contro il melanoma cutaneo e il tumore del polmone. Nell’immunoterapia si utilizzano farmaci che attivano il sistema immunitario rendendolo in grado di riconoscere come estranee le cellule tumorali e quindi distruggerle.
A parlare delle nuove frontiere per la diagnosi e il trattamento dei tumori al seno sarà la dottoressa Laura Cortesi dell’Unità senologica del Policlinico di Modena.
Ci sarà anche il dottor D. Spinedi, medico svizzero, omeopata di grande esperienza, allievo e depositario dell’esperienza clinica del dottor Kunzli, considerato uno dei maggiori omeopati europei del ‘900. Spinedi lavora presso la clinica Santa Croce Orselina di Locarno. “La collaborazione tra medicine non convenzionali e medicina allopatica deve essere uno dei futuri traguardi” spiega Spinedi.
Uno dei numerosi interventi in programma sarà anche quello del dottor A. Passini erborista e consigliere nazionale della Federazione Erboristi Italiani, che negli ultimi anni ha documentato l’efficacia dell’Artemisia nel trattamento dei tumori.
Anche il prof. M. Nabissi sarà tra i relatori del convegno: ricercatore del gruppo di Patologia ed Immunologia dell’Università di Camerino, ha realizzato studi preclinici su glioblastoma e mieloma con utilizzo di combinazioni terapeutiche fra cannabinoidi e chemioterapici.