Roma, 2 agosto 2017 – “Il Consiglio di Stato ha dato il via definitivo all’espletamento del maxi-concorso a n.40 posti di Infermiere al Policlinico Umberto I di Roma che ha visto la partecipazione di circa 20 mila candidati.
E’ stato un percorso travagliato per una serie di ricorsi presenti sia in primo grado che in appello, ma comunque – in entrambi i gradi di giudizio (TAR e Consiglio di Stato) – sono state confermate e riaffermate, con motivazioni particolarmente articolate ed approfondite, le ragioni da sempre sostenute dall’Amministrazione”.
E’ quanto afferma il Direttore Generale del Policlinico Umberto I, dott. Domenico Alessio, in seguito alla decisione n.3815/2017 della Magistratura Amministrativa di secondo grado quest’oggi pubblicata.
Consapevole dell’enorme disagio subito dai concorrenti in occasione della precedente convocazione che, a seguito della decisione inaudita altera parte, aveva visto la reazione dei 1761 candidati ammessi alle prove scritte, la Direzione del Policlinico proprio per cercare di limitare al massimo i disagi e gli oneri di carattere finanziario a carico dei candidati stessi ha deciso di accorpare la prova scritta e quella pratica entrambe nello stesso giorno, come richiesto dai medesimi in occasione della prova scritta sospesa in data 13 luglio scorso.
Infatti, sarà pubblicato nelle prossime ore sul sito dell’Azienda il calendario delle prove che si svolgeranno presso l’Hotel Ergife di via Aurelia a Roma il giorno 22 agosto p.v. alle ore 8.00 (prova scritta) e, per coloro che la supereranno, la prova pratica è fissata per il pomeriggio dello stesso giorno alle ore 15.00.
“In tale ottica – prosegue il Direttore Generale – sono state fissate le prove orali per coloro che avranno superato entrambe le prove scritta e pratica, a far data dal 23 agosto p.v., presso il Policlinico Umberto I”.
“Finalmente potranno essere soddisfatte le aspettative dei tanti che, malgrado le difficoltà processuali rivelatesi completamente infondate e inconsistenti alla luce di due sentenze che ormai costituiscono specifica giurisprudenza sulla questione, hanno creduto e sostenuto la piena legittimità delle operazioni concorsuali fin qui svolte”, conclude il dott. Alessio.