Roma, 27 giugno 2017 – Una fotografia dello stato attuale della formazione medica specialistica in Italia, rilevandone le principali criticità e raccogliendo le urgenze segnalate dai colleghi. Questo lo scopo della survey promossa da Anaao Giovani per comprendere se le proposte dell’Associazione, avanzate in questi anni, interpretano realmente i bisogni e le aspettative dei futuri specialisti e per mettere in cantiere altre idee e progetti.
“Con l’avvento del concorso nazionale – afferma Domenico Montemurro, Responsabile Nazionale Anaao Giovani dell’Anaao Assomed – abbiamo assistito ad uno stravolgimento delle modalità di accesso alle scuole di specializzazione. Ciò ha comportato nuovi problemi: gli interminabili scorrimenti delle graduatorie con posti non di rado lasciati vuoti, l’assenza di bibliografia di riferimento per i quiz, la miriade di sedi di svolgimento degli esami con relativa diversità di controllo nelle aule. Senza dimenticare che all’avvento del concorso nazionale, non vi è stato un parallelo incremento a regime, di almeno 8.000 unità di contratti di formazione specialistica e che latita a venire, con una politica miope di scelte programmatorie. Abbiamo bisogno ora di medici specialisti e più volte abbiamo indicato soluzioni per ricavare risorse, reinvestirle in contratti e allentare la morsa dell’imbuto formativo: dall’abolizione delle incompatibilità ad un contratto formazione-lavoro a tempo determinato, non sottopagato e con standard allineati ad un contesto europeo”.
La survey (disponibile al link https://it.surveymonkey.com/r/specializzazione) è indirizzata a medici neoabilitati, specialisti in formazione (entrati sia con concorso nazionale che con la vecchia modalità) e neo-specialisti di tutto il territorio nazionale. I quesiti i riguarderanno ogni tappa del percorso di formazione post-laurea, con domande specifiche per ogni profilo.
La prima parte è dedicata all’attuale sistema di svolgimento dell’esame di ammissione alle scuole di specializzazione, anche con lo scopo di valutare e quantificare le criticità percepite.
La seconda parte è centrata sugli anni della specializzazione, con particolare riguardo alla qualità percepita della formazione, alle modalità di svolgimento della stessa, alla possibilità di esperienze in strutture non universitarie e all’estero.
Non mancherà una sezione riservata al rispetto dell’orario di lavoro e al raggiungimento di una vera professionalità del clinico o del chirurgo in formazione alla fine del suo percorso di specializzazione.
Anaao Giovani è convinta che il sistema migliore per poter rappresentare al meglio un’intera classe di giovani medici sia quello di chiedere loro cosa va bene e cosa non va sulla strada che porta alla specializzazione. L’auspicio è che questa survey possa davvero contribuire al miglioramento dello zoppicante sistema di formazione specialistica italiana.
I risultati saranno presentati nel convegno nazionale del settore che si svolgerà a Bologna il 22 e 23 settembre.