Amaro disincanto…

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Nicoletta Cocco

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) da anni individua nell’abuso di bevande alcoliche un problema prioritario di sanità pubblica.
L’alcolismo è riconosciuto come uno dei più gravi problemi della salute pubblica. Negli Stati Uniti è al terzo posto per mortalità dopo le malattie cardiache e il cancro, in Italia si contano più di quarantamila vittime all’anno.

Il problema dell’etilismo riguarda entrambi i sessi, di ogni ceto sociale, tanti i giovanissimi coinvolti.
Quando l’assunzione di alcol è eccessiva e prolungata nel tempo si manifestano, nell’arco degli anni, una serie di effetti tossici a carico di tutto l’organismo. Enorme è il potenziale distruttivo di questa droga apparentemente innocua, sottovalutata e socialmente accettata.

La casa, il lavoro, la precarietà delle relazioni sentimentali, l’indebolimento dei legami sociali possono contribuire ad alimentare in un soggetto fragile il desiderio di lasciarsi andare, spesso rifugiandosi nell’abuso di alcol.

Ciò che la società non accetta, anzi emargina, sono i danni che l’alcol provoca a breve e lungo termine, rifiutando i messaggi di chi soffre, di chi, con angoscia, collera, depressione, ricerca d’isolamento, ci segnala bisogni trascurati.
La nostra è una società che vive con la valigia in mano, sulla corsia di sorpasso, sempre di corsa, il più delle volte ipocritamente distratta, indifferente.

Un’indifferenza che può generare nei più fragili un’ulteriore paura: quella di perdersi nel mondo, in un mondo dove tutti i modi di vivere sono consentiti, dove tutto, paradossalmente, è apparentemente realizzabile, dove regna l’incertezza e la precarietà, dove l’alcolista, che convive quotidianamente con le proprie insicurezze, è alla ricerca continua di un punto di equilibrio provvisorio dato dal bere per non pensare, facendo dono di sé alla malattia prima e alla morte poi.

Eppure, uscire dalla dipendenza da alcol è possibile, attraverso terapie idonee e il supporto dei Centri di Auto-Mutuo-Aiuto.

Nicoletta Cocco

Direttore responsabile insalutenews.it

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