Formazione in medicina generale, SIMG: “Necessario rivedere i contenuti”

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Il presidente Claudio Cricelli: “Bene l’armonizzazione dei tempi amministrativi con quelli formativi. Sanate le sperequazioni del passato. Ma serve più attenzione al ruolo del medico di famiglia impegnato non solo nella gestione del paziente cronico e fragile ma anche in attività di prevenzione individuale e di comunità”

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Dott. Claudio Cricelli

Firenze, 12 giugno 2017 – “Con il Decreto del Ministro della Salute viene aperto il concorso per il corso di formazione specifica in medicina generale anche alla coorte dei laureati di marzo 2017 che si abiliteranno a luglio. Consideriamo questa possibilità, già presente da tempo nei concorsi per le scuole di specializzazione, di grande utilità per sanare sperequazioni ed ingiustizie del passato”.

Il dott. Claudio Cricelli, presidente nazionale SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie), giudica positivamente l’armonizzazione dei tempi amministrativi con quelli formativi (in seguito alla modifica del Decreto Ministeriale 7 marzo 2006 sui Principi fondamentali per la disciplina unitaria in materia di formazione specifica in medicina generale).

“Per la formazione in Medicina Generale esistono necessità che vanno tuttavia ben al di là dell’armonizzazione dei tempi amministrativi – sottolinea il dott. Cricelli – E’ infatti ormai indispensabile l’avvio di una profonda revisione dei contenuti e delle modalità formative del medico di medicina generale del domani, impegnato nella cura e nella gestione del paziente cronico e fragile, nella cura della persona con disturbi acuti non differibili, ma anche impegnato in attività di prevenzione, sia individuale che di comunità, e che sia in grado di organizzare e gestire contesti in continuo mutamento attraverso il management clinico delle cure primarie. La medicina generale è diventata una disciplina matura e complessa e questo ha notevoli ripercussioni nell’ambito formativo”.

Questo tema sarà affrontato il 14 ottobre in un workshop organizzato di concerto con la FIMMG (Federazione Italiana Medici di Famiglia) a cui parteciperanno politici, esperti e tecnici dell’argomento oltre a protagonisti e fruitori della formazione con l’obiettivo di analizzare scenari e percorsi e di aprire un tavolo equilibrato che porti alla evoluzione della formazione post laurea del futuro.

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