Arezzo, 3 giugno 2017 – Quasi 2.000 persone, tra rappresentanti delle istituzioni, del privato sociale, della Asl e dei sindacati hanno partecipato a “Tessere i territori”, la campagna di ascolto e confronto voluta dall’Azienda Sanitaria Toscana sud est nei singoli Distretti dell’Area vasta.
Si è trattato di 13 incontri, nell’arco di due mesi, durante i quali è stato analizzato lo stato di salute di ogni territorio, poi hanno fatto seguito tavoli di lavoro su specifici temi, oltre alla riunione della conferenza dei sindaci in contemporanea.
“Un modo innovativo, unico in Italia, per garantire una sanità partecipata – dichiara il direttore generale Enrico Desideri – Le nostre politiche sanitarie stanno suscitando interesse sia a livello regionale che nazionale. L’ascolto delle migliori pratiche, attuate nei singoli territori e lì nate spontaneamente, permette che le stesse diventino un modello e siano inserite in modo strutturato nella programmazione. Tutte le informazioni raccolte in queste 13 tappe saranno ora utilizzate per redigere i Piani di inclusione sociale e i Piani integrati di salute. Ringrazio le quasi 2.000 persone che ci hanno affiancato in questa bella esperienza”.
L’analisi dei tre territori, Arezzo, Siena e Grosseto (pur nelle loro diversità), ha sottolineato alcuni aspetti importanti. “Esiste purtroppo una corrispondenza tra stato socio-ecomomico e rischi di salute ma, paradossalmente, anche una correlazione tra ricchezza e insoddisfazione, che può sfociare in problemi di salute mentale – sottolinea Simona Dei, direttore sanitario – La complessità del disagio che porta le persone a rivolgersi ai servizi sanitari ci impone di ascoltare, comprendere e accogliere attraverso una logica di squadra. Per questo è stato importante ritrovare in ogni zona progetti che coinvolgano professionisti, associazioni e istituzioni. Questo è l’unico modo per costruire risposte realmente consone ai bisogni dei cittadini”.
Su questi, e altri fronti, l’Asl Toscana sud est è chiamata a lavorare ancora di più e il valore aggiunto di questo grande impegno sono le risorse umane. Non a caso, con “Tessere i territori” la direzione aziendale in toto si è spostata ogni volta per incontrare tutti i soggetti dei Distretti.
fonte: ufficio stampa