Torino, 4 maggio 2017 – I maggiori esperti di medicina dei viaggi e delle migrazioni a Torino al Salone Congressi del Gruppo Abele per la VII edizione del biennale Congresso di Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni, organizzato dalla SS Medicina dei viaggi (Responsabile dott. Guido Calleri) e dalla SC Malattie Infettive e Tropicali I (Direttore dott. Pietro Caramello) dell’Ospedale Amedeo di Savoia – ASL Città di Torino.
“Il movimento totale di viaggiatori che per varie ragioni si sposta da un Paese ad un altro supera il mezzo miliardo di persone l’anno: il crescente volume di scambi fra i vari Paesi ha determinato nel corso dei decenni un aumento continuo del numero di persone in trasferimento e quindi un incremento delle problematiche sanitarie connesse. Pertanto Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni e salute globale oggi non sono più temi distinti ma diversi aspetti di fenomeni socio-sanitari che collegano come un ponte a doppio senso di marcia le popolazioni del nord e del sud del mondo – spiega il dott. Pietro Caramello, Direttore Malattie Infettive e Tropicali I Amedeo di Savoia – queste realtà includono sia patologie infettive sia patologie non-comunicabili, per lo più perché associate a condizioni di disagio sociale e povertà, la cui ‘globalizzazione’ è permessa dai viaggi, dalle migrazioni e dagli spostamenti. La comunicazione-educazione rivolta ai viaggiatori e agli operatori sanitari è quindi un momento importante per aumentare le conoscenze di chi viaggia sui rischi per la propria salute e sulla necessità di un comportamento responsabile per contenere tali rischi”.
“Anche le recenti epidemie da malattia da virus Ebola e da Zika virus, così come le implicazioni sanitarie connesse all’intensificazione dei fenomeni migratori, hanno riportato l’attenzione dell’opinione pubblica sulle implicazioni sanitarie dei viaggi e sull’importanza dell’accessibilità della prevenzione ed alle cure – precisa il dott. Guido Calleri, Responsabile della SS Medicina dei viaggi – il congresso da noi organizzato intende agevolare il confronto tra gli operatori del settore e di portare a Torino i maggiori esperti nazionali ed anche alcuni ospiti stranieri, ricercatori hanno fatto la storia di questo settore. Per due giorni si parlerà e ci si confronterà sia sulle “big 3”, malaria, tubercolosi e AIDS, ma si approfondiranno anche argomenti che solo oggi stanno diventando fondamentali in questo ambito, come la diffusione dei microrganismi multiresistenti tramite i viaggiatori, come il calo delle vaccinazioni a conseguenza della diffusione di numerose ‘bufale’ sull’argomento, come la diffusone di malattie tropicali anche in zone temperate in relazione ai cambiamenti climatici ed in particolare la riscaldamento globale”.
Ai lavori congressuali il nostro Centro di Riferimento Regionale per la medicina dei viaggi, organizzatore del convegno, contribuirà con la sua esperienza non solo assistenziale nella prevenzione e nella cura delle infezioni dei viaggiatori e dei migranti, ma anche nell’ambito della formazione, della ricerca e della sorveglianza delle malattie di importazione.
fonte: ufficio stampa