Milano, 21 aprile 2017 – Individuare la tecnica di incisione cutanea più idonea nella prevenzione di complicanze, ma anche definire il gesto chirurgico per la prevenzione di deiscenze – cioè le riaperture spontanee di una incisione chirurgica -, approfondire il Risk management nel rapporto con i malati e valutare i fattori nutrizionali nel paziente con lesioni da decubito, sono aspetti fondamentali nel “Wound Care”, cioè il trattamento delle ferite difficili, tema che verrà approfondito durante il corso organizzato al Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico Gaetano Pini-CTO il 21 e 22 aprile.
“Sarà l’occasione per parlare di ferite e del loro trattamento con specialisti di diverse discipline – spiega Arturo Caniglia, coordinatore infermieristico dell’ambulatorio di Vulnologia, posizione Organizzativa Risk Mangement dell’ASST PINI-CTO – Il panorama del Wound Care è molto ampio, pertanto la stretta collaborazione tra esperti che lavorano in team multidisciplinari permette di trattare le lesioni anche in pazienti con patologie Reumatologiche che si complicano con la formazione di ulcere”.
Durante il corso si tratterà anche il tema delle riparazioni tissutali per pazienti con osteomieliti, infezioni che riguardano le ossa: “In queste circostanze – prosegue Caniglia – ci si trova a gestire pazienti che hanno marcata perdita di sostanza ossea e cutanea. Oltre alla collaborazione con il chirurgo ortopedico-traumatologo è utile la collaborazione con l’ortopedico oncologo nel caso ci si trovi a trattare pazienti con diagnosi di tumore e con lesioni cutanee post chirurgiche, o un affiancamento al chirurgo plastico per la ricostruzione dei tessuti”.
Il 21 e 22 aprile si parlerà anche di Risk Management, non solo per evitare contenziosi con i pazienti durante la cura, ma soprattutto per gestire al meglio la presa in carico di ciascun malato. “Non dimentichiamo che al Gaetano Pini è in corso un progetto di Vulnologia, con ambulatorio dedicato, ora esteso anche al CTO, gestito da un’equipe composta da un coordinatore Infermieristico con esperienza pluriennale nel trattamento di lesioni, da un infermiere vulnologo, da un infermiere di reumatologia con esperienza decennale nel trattamento di lesioni, da medici chirurghi” conclude Caniglia.
L’evento sul Wound Care prevede anche un focus sulla detersione delle ferite e l’alimentazione a supporto della guarigione, ambiti fondamentali nel percorso di cura del paziente con lesioni da decubito.
fonte: ufficio stampa