Margherita solidale AIRC per sostenere la ricerca sul cancro

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Roma, 18 aprile 2017 – C’è tempo ancora una settimana per trovare le margherite solidali in oltre 70 centri di giardinaggio in tutta Italia: prosegue infatti fino a martedì 25 aprile l’iniziativa “MARGHERITA per AIRC”. Per il quarto anno consecutivo AICG (Associazione Italiana Centri Giardinaggio) e i suoi associati, da sempre sensibili alle tematiche sociali e alle iniziative benefiche, supportano AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) per sostenere la ricerca oncologica. E lo fanno scegliendo ancora una volta la margherita, fiore della purezza per eccellenza e prodotto made in Italy al 100%.

Come e dove
Sono quest’anno più di 70 i centri giardinaggio associati ad AICG (l’elenco completo è sul sito www.aicg.it) dove si possono acquistare fino al prossimo martedì le piante di MARGHERITA solidale al prezzo di 4.50 euro: per ogni margherita venduta, 1.50 euro sarà devoluto ad AIRC per sostenere il finanziamento di una borsa di studio annuale per un giovane ricercatore.

Testimonial
La Margherita solidale quest’anno ha il supporto di un’altra Margherita: la campionessa mondiale di scherma Margherita Granbassi, da anni al fianco dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro nella doppia veste di ambasciatrice e volontaria.

Made in Italy
La “MARGHERITA per AIRC”, interamente italiana – proviene dalla Riviera Ligure, in particolare dalla piana di Albenga, dove ogni anno ne vengono prodotti circa 10 milioni di vasi – e garantita da FDAI – Filiera Agricola Italiana Spa, sarà contrassegnata da un’etichetta firmata FDAI e AICG.
Si conferma quindi la grande attenzione di AICG per la produzione italiana e il made in Italy.

Risultati 2016
Lo scorso anno la “MARGHERITA per AIRC” è stata presente in 44 centri di giardinaggio AICG, per un totale di 59 punti vendita; ne sono stati venduti 18 mila esemplari, grazie ai quali sono stati raccolti 30.000 euro. Fondi che hanno consentito di finanziare una borsa di studio di un anno che è stata assegnata alla dottoressa Olga Tanaskovic (Istituto Europeo di Oncologia), impegnata in un progetto di ricerca sui meccanismi biologici alla base della leucemia.

fonte: ufficio stampa

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